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Viaggio nel tempo con il custode della precisione

Toric Hèmisphére Rétrograde: icona moderna di una storia millenaria

Fabrizio Rinversi

La sete di conoscenza è il motore della vita, la spinta verso tutti quegli strumenti che consentono l'analisi, il confronto, la dialettica, l'affermazione di sé, la proiezione verso il futuro, la dinamicità del pensiero. È l'armatura contro tutti gli attacchi, una sicurezza che non può essere scalfita. Per alimentarla costantemente, un mezzo straordinario è il viaggio, in particolare verso quei luoghi che hanno generato una propulsione prodigiosa nella direzione di ciò che l'uomo è e può fare oggi. Uno di questi, senza alcun dubbio è la città di Atene, da immaginare all'epoca di Pericle, nell'intorno del 449 a.C., quando cominciarono i lavori di ricostruzione dell'Acropoli e, dunque, del Partenone, dei Propilei e, in seguito dell'Eretteo e del Tempio di Atena Nike. In particolare, se ci si avvicina a quest'ultimo, un piccolo tempio anfiprostilo tetrastilo, ossia con portico a quattro colonne sul fronte e sul retro, ci si può rendere conto che trattasi di un edificio in stile completamente ionico. La curiosità inevitabilmente si volge alle colonne, ed ecco la magia che scatta ed elabora la conoscenza per reinterpretarla su di un oggetto lontano più di 2.400 anni, ma che non sarebbe esistito senza quell'intuizione architettonica.

Quell'oggetto è un orologio, il custode del tempo, e ai piedi di quelle colonne gli occhi di Michel Parmigiani hanno immaginato e compreso che l'eleganza delle forme e la loro armonia non va inventata, ma conosciuta. Così, nel 1996 nel disegnare il primo segnatempo della sua Maison, pensò a quelle colonne ioniche, riportando le scanalature del fusto negl'incavi della corona e nella godronatura della lunetta, le cui cornici circolari bombate volle fedeli ai tori, ossia le basi delle colonne stesse, collocate sul plinto. Di qui il nome della collezione, Toric, nell'ambito della quale, Michel ha voluto introdurre anche l'armonia prodotta dalla natura e descritta magicamente da formule matematiche e rapporti geometrici: così ha preso corpo l'ansa del suo Toric, la cui curvatura segue il tratto di congiunzione tra i vertici dei lati di rettangoli in rapporto aureo tra loro, composti l'uno sull'altro a definire una spirale senza fine: rapporto aureo derivato dalla fondamentale successione di Fibonacci, matematico rinascimentale.

Oggi, quest'iconica collezione riprende il tema da cui siamo partiti, il viaggio, e lo interpreta nell'Hémisphères Rétrograde, fruendo di un movimento innovativo lanciato nel 2010. Infatti, la funzione GMT è espressa visualizzando entrambi i fusi orari in ore/minuti (calibro PF317, automatico, doppio bariletto e 50 ore di riserva di carica), resi indipendenti grazie ad un virtuosismo tecnico che consente, estraendo la corona al 2, di sganciare il modulo preposto alla gestione del secondo fuso orario (al 12) e di procedere, indipendentemente dall'ora principale, alla sua regolazione; ciascuno dei due fusi fa, poi, riferimento all'indicazione giorno/notte. A ciò si aggiunge un datario retrogrado istantaneo, indicato dalla terza lancetta centrale, su di un arco di 240°. Il Toric Hémisphères, disponibile in oro rosa con quadrante bianco grené, viaggia dal passato al presente e, senza scegliere l'uno o l'altro, li racconta..

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