In rete e nei forum è un rimbalzare di commenti entusiastici, da un sito all’altro. Per gli amanti dei videogiochi di strategia per pc, l’uscita sul mercato italiano di “Empire Total War” sarà senz’altro uno degli eventi del 2009.
Sono anni che il colosso Sega (www.sega-italia.com) sforna regolamermente titoli della saga sulla “guerra totale” (www.totalwar.com); anche l’ultimo è firmato da “The Creative Assembly” (nel nostro Paese la distruzione è curata da Halifax).
Dai primi anni del Duemila a oggi i campi di battaglia e di conquista hanno spaziato dalle conquiste dell’impero romano alle invasioni barbariche nella Penisola, ampliandosi poi al Medioevo, all’Estremo Oriente e alle mitiche campagne di Alessandro Magna. Ora ci si avvicina all’era moderna, con un gioco a tutto campo che prende le mosse dal 1701 e abbraccia un arco temporale praticamente di un secolo.
In sostanza “Empire Total War” si sdoppia con una grandi campagne, una molto estesa e l’altra più mirata che assume le caratteristiche di uno scenario. La grande Campagna Imperiale consente al concorrente singleplayer di assumere la guida di un impero affermato o di una nazione emergente con l’obiettivo di farli crescere, prosperare e possibilmente dominare il mondo attraverso il 18° secolo. La seconda opzione, proposta come Campagna d’Indipendenza, conduce in un magico Nord America in piena espansione, fino a incontrare George Washington e gli albori della più grande democrazia mondiale. Non mutano i meccanismi del gioco rispetto ai titoli precedenti: le campagne si svolgono a turni (lo scenario imperiale inizia nel 1700 e assegna condizioni di vittoria da soddisfare entro il 1799; un anno equivale a due turni di gioco). In ogni caso viene offerta la possibilità di oltrepassare il limite temporale di fine secolo, anche se la vittoria è già stata assegnata ad altri concorrenti virtuali.
Si rivela utile l’utilizzo della mini mappa radar in ragione dell’estreme vastità del campo di azione: è frequente l’utilizzo dei pulsanti freccia per passare con un clic dall’Europa, all’America e all’Asia.
Molto varia la rosa dei personaggi giocabili, di fatto suddivisi in due categorie: agenti e militari. I primi vengono generati automaticamente dalla presenza di determinati edifici come scuole (gentiluomini, missionari, ecc) oppure taverne (assassini e compagnia similare).
Gli esperti del genere Total War non saranno disorientati e in pochissimo tempo ritroveranno quei meccanismi di gioco e dei comandi che ben conoscono.
Chi invece debutterà con “Empire” sarà meravigliato dalla ricchezza della grafica, dalla varietà degli effetti sonori e soprattutto dalle realistiche battaglie navali in 3D.
Videogiochi: arriva "Empire total war
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