Cultura e Spettacoli

Violante e Bugo, coppia pop nel paese delle meraviglie

Allora succede ancora. L’intesa a prima vista. L’improvvisazione. La musica di cuore. D’altronde bastano i primi fotogrammi per capire che questo Amore mio infinito è un video d’altri tempi, gioioso e innocente, realizzato per annunciare che eccoci qua, ci siamo incontrati e cantiamo questo brano perché ci piace e basta. Violante Placido è la figlia di Michele, questa estate ha portato in concerto il suo ciddì «Don’t be shy» come se fosse una ragazzetta rock invece che una delle attrici più carezzate del cinema di casa nostra. Lui è Cristian Bugatti, ha il profilo di un boy inglese ma è di San Martino di Trecate e da sei o sette anni per tutti è Bugo, il cantautore più intimista, strambo e illuso in circolazione, musicista confuso ma verseggiatore imprevedibile. Loro due si sono incontrati, dicono, nei camerini dopo un concerto a Roma, ed è nato questo duetto che qui portano in scena vestiti allegramente da soldatini, indugiando sul ritornello surreale («Forse mia cara maestra/ Non ha capito l’amore mio/infinito») con l’inconfondibile andamento di chi si sta divertendo. Ossia: lei sorride, da vera ragazza rock. Lui è serio e stranito. Ma sono le due facce della stessa medaglia.

Perfetti.

VIOLA E BUGO - Amore mio infinito (Universal)

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