La violenza antirazzista: al corteo per la Diciotti feriscono un poliziotto

Scontri ieri sera al molo di Levante del porto di Catania vicino alla nave Diciotti. Un agente ferito, un manifestante ha avuto un malore

La violenza antirazzista: al corteo per la Diciotti feriscono un poliziotto

Eccoli i buonisti e antirazzisti al molo di Catania. Protestavano per far scendere i migranti dalla nave Diciotti della guardia costiera. Ieri cantavano Bella Ciao, oggi sono passati a menar le mani. E hanno pure ferito un poliziotto. Alla faccia della bontà d'animo.

In serata, mentre il governo stava ancora cercando una soluzione alla questione Diciotti, un gruppo di persone si è ritrovato al molo di Levante per una manifestazione organizzata da un insieme di associazioni. Il motto? La "liberazione" dei migranti che per 5 giorni sono rimasti a bordo della nave Diciotti. Un gruppo di militanti ha caricato le forze dell'ordine in assetto antisommossa, per provare a sfondare il cordone di sicurezza. Un agente è rimasto ferito ed è stato soccorso.

Poche ore dopo è arrivata la notizia che tutti, forse, si aspettavano. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è stato indagato dalla procura di Agrigento e ora il fascicolo passerà al Tribunale dei Ministri. Le ipotesi di reato sono sequestro di persona, arresto illegale e abuso d'ufficio.. Il leghista non si è mostrato preoccupato e ha reagito all'apertura dell'indagine a suo carico definendo "vergognoso" il fatto che i magistrati abbiano deciso di indagare lui e "nessuno per il crollo del ponte di Genova".

Fatto sta che ora i migranti a bordo della Diciotti lasciano la nave. Ma non verranno ospitati dall'Italia o a spese degli italiani. Venti di loro andranno in Albania, altri 25 in Irlanda e degli altri se ne farà carico la Chiesa cattolica italiana. Il tutto a sue spese. Salvini ha ringraziato dal palco di Pinzolo i Vescovi per questa scelta. Ben diversa da quella degli antirazzisti di Catania.

Che hanno preferito ferire un agente di polizia.

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