La crisi del mercato italiano continua. Il livello di immatricolazioni rimane purtroppo basso, i margini non sono sufficienti per compensare i costi sostenuti soprattutto nel settore della distribuzione dellauto. In generale, i governi in Europa hanno emanato delle misure di incentivazione allacquisto delle vetture elettriche. Ma dai risultati di questi primi 6-7 mesi dellanno, il livello delle vendite è al di sotto delle aspettative anche nei Paesi in cui le incentivazioni allacquisto sono estremamente elevate, come la Danimarca. Circa 6mila automobili elettriche sono state vendute in questa prima parte dellanno. Il delta prezzo con le vetture a benzina e diesel e la mancanza di una infrastruttura diffusa, continuano a penalizzare questi prodotti.
Di conseguenza la strategia dellincentivazione dellelettrico, in sé corretta, avrà un effetto nel lungo termine, ma non è una ricetta per il superamento della crisi delle vendite nel breve o nel medio. Ma, come si diceva, la crisi delle vendite permane ed è auspicabile che provvedimenti incentivanti vengano rapidamente promulgati per consentire al settore una ripresa che non può più tardare. Analizzando quanto accaduto negli ultimi tre o quattro anni si può notare come i veicoli ad alimentazione a metano o a Gpl, nel 2009, e nei primi mesi del 2010, abbiano rappresentato più del 20% delle vendite totali in Italia. Questo tipo di alimentazione costa meno, inquina meno e la tecnologia è così affidabile che la durata del motore non è messa a repentaglio.
*Presidente di Areté Methodos