Viaggi

Lo Yucatan e la grande bellezza messicana

Tra spiagge da sogno, tanto relax e siti archeologici, da Playa del Carmen ai famosi «cenotes»

Carolina Villa

Se quel piccolo spicchio di terra di nome Yucatàn attira da sempre le attenzioni di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo, un motivo ci sarà. Ben più di uno, a dire il vero. A partire dal fatto che una porzione concentrata di superficie, distesa sulla punta nord occidentale del Messico e affacciata sul suo Golfo cristallino, raccoglie in sé alcuni dei migliori siti archeologici delle Americhe e delle spiagge più belle del Messico intero. La storia e la cultura dell'antica civiltà Maya qui incontrano la giungla tropicale e la costa caraibica.

L'intreccio diventa protagonista di una vacanza che non potrà che conquistare.

A dargli il via l'arrivo all'aeroporto di Cancún. Da qui il consiglio è di puntare la più riservata e affascinante Playacar e lì sistemarsi nel resort all inclusive Viva Maya: rappresenta un'ottima soluzione per adulti e bambini, per chi cerca il relax e il divertimento tra palme, sabbia e mare e chi vuole dedicarsi alla scoperta di mete di storia e natura. Accogliente e family-friendly, il resort concentra atmosfere e colori che conciliano la vacanza. Il celeste delle acque, il bianco della sabbia, il verde brillante della vegetazione e il rosa, il rosso, il giallo accesi dei fiori che spuntano di qua e di là sono un invito a fermarsi, una tentazione alla quale però bisogna resistere: significherebbe perdersi le molte escursioni a breve distanza.

A soli tre chilometri si trova la vitale, anche se molto turistica, Playa del Carmen e, poco oltre, l'imperdibile sito di Tulum. Le rovine risalgono all'anno Mille e la più significativa, oltre al tempio, è El Castillo, il castello, un santuario nonché torre di guardia con incisioni e sculture di serpenti che sorge sul bordo di una scogliera dalla quale si possono ammirare acque da sogno.

Terminata la visita, una passeggiata nel verde accompagna a Playa Paraiso. Di nome e di fatto. È una distesa di sabbia corallina accarezzata da acque caraibiche di tutti i colori. All'orizzonte sfila la barriera corallina, la seconda al mondo per grandezza, dove delfini, lamantini e pesci variopinti saltano fuori all'improvviso. Uno spettacolo. Non l'unico da queste parti.

Nel vicino interno, si scoprono i cenotes, cavità calcaree naturali ornate da stalattiti e stalagmiti e attraversate da labirinti di fiumi, sorgenti e cunicoli abitati da pesci tropicali in quantità. Le sorprese continuano con l'escursione al sito maya di Chichén Itzá, che da sola vale il viaggio.

Informazioni: soggiorno di 7 notti presso il resort family friendly Exploraclub Viva Maya, con sistemazione in camera doppia, trattamento all inclusive, volo da Milano e Roma e transfer in loco da e per l'aeroporto, da 1.567 euro a persona per le partenze di novembre e dicembre, da 3.050 euro per le partenze a cavallo del Capodanno (29 dicembre); www.alpitour.

it/presstour.

Commenti