Napoli, arsa viva dalle fiamme del barbecue: muore dopo 5 giorni di agonia

La donna aveva riportato ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpo. Ricoverata da giorni al Cardarelli di Napoli, è deceduta dopo 5 giorni

Napoli, arsa viva dalle fiamme del barbecue: muore dopo 5 giorni di agonia
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Tragedia a San Giorgio a Cremano (Napoli), dove una donna di 41 anni è deceduta dopo essere stata investita dalle fiamme del barbecue di casa. Per cinque giorni la vittima ha lottato fra la vita e la morte, e nella giornata di oggi è purtroppo arrivata la drammatica notizia. Malgrado le cure dei medici, infatti, la signora non ce l'ha fatta.

L'incidente in casa

Secondo quanto riferito sino ad ora, il terribile incidente si è verificato nella giornata di mercoledì 22 maggio a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli. La vittima, una 41enne, stava trafficando vicino al barbecue, sito sul balcone dell'abitazione, quando è accaduto l'irreparabile. Una volta acceso il fuoco, le fiamme sono divampate, investendola in pieno. Un vero e proprio dramma, che ha fatto subito scattare l'allarme ai soccorsi.

A raggiungere di corsa via Manzoni, strada in cui si trova l'abitazione, sono stati gli operatori sanitari del 118 e i carabinieri della stazione locale. I soccorsi hanno compreso subito la gravità della situazione, e si sono immediatamente attrezzati per soccorrere la donna e trasferirla di corsa al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Lì la 41enne ha ricevuto assistenza, per poi essere ricoverata nella Terapia intensiva del reparto Grandi ustionati. Stando a quanto riferito dai medici, a seguito dell'incidente la donna aveva riportato ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpo.

Le cure

Ricoverata nel reparto Grandi Ustionati con prognosi riservata, la 41enne ha lottato per la vita per quasi una settimana, in un'agonia durata ben cinque giorni. Purtroppo, malgrado le cure ricevute, non c'è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate a causa dell'incidente. Nella mattinata di stamani (domenica 26 maggio) è arrivata la notizia della sua morte.

Le indagini

Del caso si stanno occupando i carabinieri San Giorgio a Cremano (Napoli).

I militari hanno ascoltato i racconti dei testimoni, facendosi un'idea di quanto accaduto. Sembra che la 41enne abbia utilzzato un liquido infiammabile allo scopo di far partire più rapidamente il fuoco, e questo avrebbe causato la fiammata di ritorno che l'ha investita, non lasciandole scampo.

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