(...) per andare da Bolzaneto a Sampierdarena, chi arrivava da Nervi, sullA12 impiegava non meno di 40 minuti per raggiungere linnesto con lA7. Il bilancio della mattinata è peggiorato in maniera esponenziale con il trascorrere dei minuti: cè chi giura che ha impiegato 2 ore per percorrere il tratto tra Voltri e Pegli. Chi ha potuto ha ripiegato sul treno, unico mezzo pubblico non impantanato nella coda dei camion. Lo stesso presidente della Regione Claudio Burlando, è rimasto imprigionato nel traffico mentre unauto lo stava portando alla presentazione del film del regista Soldini. Alla quale non è arrivato in tempo. Renzo Piano, al termine del consueto incontro con la sindaco Marta Vincenzi intanto annuncia: «Tra un anno Genova avrà la metropolitana leggera». Cioè un binario della linea ferroviaria dedicato alla bassa velocità con 22 stazioni cittadine (nuove nella zona di Fincantieri ed Esaote), una ogni mille metri. E lei, la sindaco, che ne approfitta per limmancabile attacco all«odiato» Burlando: «La città ha cercato di difendersi e bisogna riconoscere che abbiamo fatto il possibile. Ma non possiamo difenderci da ciò che è fuori». E per essere chiari invita il prefetto «a farsi interprete verso il porto, la Regione e lo Stato» di questo problema.
Ma questo è il futuro. Il presente è proprio quello che era già successo martedì, e anche lultima settimana di novembre. Soffia il vento e Genova chiude. Anzi, finisce in ginocchio. Ma la rabbia di tutti è che tutti lo sanno e accade sempre. Cè vento e i tir posteggiano in autostrada, nessuno li ferma prima. «Non se ne può più di blocchi del porto e soprattutto non se ne può più di sole parole», sbotta il senatore Pd Graziano Mazzarello. «Non ho ancora visto un ente che concretamente individui unarea, anche oltre Appennino, e avvia le pratiche per attrezzarla con i relativi finanziamenti, anche per moderni collegamenti tecnologici. Serve questo e non altro», ha commentato il senatore con un affondo pesante sulle istituzioni genovesi «amiche». «Mi piacerebbe di più la concorrenza dei diversi enti su questo punto piuttosto che su altre cose». Il riferimento alla terna non è affatto casuale.
«Ogni volta che Genova è colpita dal maltempo e dal vento il traffico si paralizza. La situazione è insostenibile per i cittadini genovesi e per tutti coloro che devono venire in città o semplicemente attraversarla.
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