Lorenzo Corti
L'interesse degli HNWI (high net worth individuals) per i cosiddetti passion investment, gli investimenti che più li appassionano, è aumentato negli ultimi anni, parallelamente alla ripresa dell'economia globale e all'aumento dei livelli di ricchezza dei clienti. I beni da collezione, quali l'arte, destinati ad avere una correlazione bassa o negativa con i principali investimenti finanziari, hanno continuato a mantenere un'attrattiva a livello di diversificazione del portafoglio. In Banca Aletti, private bank del Gruppo Banco Popolare, si mette a disposizione dei clienti una consulenza integrata per la gestione, la protezione e la trasmissione di tutte le componenti della ricchezza familiare. «Intendiamo garantire un approccio professionale anche per quelle tipologie di beni non finanziari che possono essere utilizzati al fine di migliorare l'efficienza dell'asset allocation di portafoglio, e nel contempo raggiungere la piena soddisfazione anche di tipo emozionale del cliente, attraverso l'erogazione di un'adeguata consulenza in materia», commenta Maurizio Zancanaro, ad di Banca Aletti. Il vantaggio più immediato nel rivolgersi alla propria banca private, a esempio per la compravendita e la gestione del patrimonio immobiliare e artistico, consiste nell'assoluta imparzialità fornita da una controparte di fiducia che non ha alcun interesse di mercato, ha una visione unitaria e globale della ricchezza patrimoniale e finanziaria del suo cliente, e agisce pertanto nell'esclusivo interesse di quest'ultimo. Entrando più nel merito, l'arte rappresenta una componente importante della ricchezza complessiva di molte famiglie, e come tale va correttamente gestita, valorizzata e protetta. Dipinti, sculture, gioielli, mobili, fotografie e tappeti sono ormai considerati una possibile area di investimento che necessita di un approccio professionale e di consigli mirati. Un'opera d'arte esprime tanto una valenza estetica quanto un valore economico. La varietà dei beni artistici e l'unicità di ogni pezzo comporta una grande complessità nella corretta valutazione degli stessi, e una considerevole attenzione alle problematiche legate alla loro autenticità. «Il nostro servizio di Art Advisory si propone di ridurre le complessità di gestione e costituzione di un patrimonio artistico, minimizzando i rischi di un acquisto incauto, ingannevole o sovrastimato», aggiunge Zancanaro. Anche gli investimenti immobiliari hanno un peso determinante in ottica di wealth management: per circa il 20% del totale gli immobili non rappresentano soltanto un bene per abitazione o destinato a vacanze, ma costituiscono veri investimenti a reddito. Negli ultimi anni la crisi ha determinato un mutamento delle aspettative su questo mercato. Dopo anni di crescita e di ottimismo, in un contesto più rigoroso e difficile è necessario analizzare attentamente la redditività attesa, i settori di investimento e la localizzazione, privilegiando la diversificazione e la qualità del portafoglio immobiliare. «Un cliente private ha forti esigenze che riguardano la gestione, la valorizzazione e la protezione dei propri immobili.
Tali necessità non possono essere gestite senza tener conto del patrimonio complessivo, inclusa la componente finanziaria, degli obiettivi, dell'orizzonte temporale di riferimento e dell'insieme dei progetti riguardanti la famiglia e l'impresa», conclude Zancanaro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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