Foggia, aperte due inchieste per l'arresto del gambiano

Era stato accusato di aggressione e resistenza a pubblico ufficiale, ma per il giudice non c'è stata aggressione verso i poliziotti

Foggia, aperte due inchieste per l'arresto del gambiano

Sono state aperte due inchieste riguardo all'arresto del gambiano ammanettato alla ruota dell'auto: una servirà a ricostruire i fatti, l'altra invece le modalità dell'arresto.

Omar Jallow, 26 anni, è stato fermato il 5 ottobre da due agenti della polizia stradale nei pressi del Cara di Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia. Un video amatoriale mostra il giovane ammanettato alla ruota posteriore dell'auto di servizio.

Era stato accusato di aggressione e resistenza a pubblico ufficiale, ma per il giudice non c'è stata aggressione verso i poliziotti, riporta la Repubblica.

Maria Grazia Capobianco, avvocato difensore di Jallow ha dichiarato: "Omar ha ammesso di essere scappato perché aveva l'assicurazione automobilistica È arrivato nelle vicinanze della pista (l'accampamento abusivo che sorge accanto al Cara) e ha abbandonato il mezzo. Poi è stato inseguito dai poliziotti. Poco dopo si sono ritrovati a terra, cadendo su un cumulo di rifiuti e bottiglie rotte. Il mio stesso assistito ha riportato un taglio evidente sul braccio".

Caduta dunque l'accusa di aggressione, dovrà scontare un anno di carcere per resistenza a pubblico ufficiale.

Adesso dovrà essere chiarita anche "la legittimità delle modalità di arresto", ha dichiarato il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro.

Giunto in Italia nel 2014, Omar Jallow è un richiedente asilo che ha

ottenuto la protezione umanitaria grazie a un ricorso alla magistratura. In Puglia ha trovato lavoro nella raccolta delle olive e "Anche il giorno del suo arresto era appena rientrato dalle campagne", ha spiegato il suo legale.

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