La Lega: "E' una sberla Ma governo non rischia La squadra resti questa"

Maroni: "Ora serve un colpo di frusta del governo". Calderoli: "Avanti con questa squadra, ma serve un esame di coscienza". Salvini critico (guarda il video): "Il Pdl ha le sue colpe"

La Lega: "E' una sberla 
Ma governo non rischia 
La squadra resti questa"

Milano - "Serve una riflessione. È stata una sberla". Questo il primo commento a caldo del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, sui risultati dei ballottaggi che decretano la sconfitta del centrodestra. A Bucarest per il vertice intergovernativo Italia-Romania, assieme ad altri ministri e al premier Silvio Berlusconi, Maroni rientra in albergo e viene fermato dai giornalisti." O si dà - prosegue l’esponente leghista - un colpo d’ala, anzi un colpo di frusta nella ripresa dell’azione di governo, oppure si rischia di non dare una risposta al voto di oggi" conclude.

Calderoli rilancia il governo Il governo non è a rischio. Bisogna "proseguire con le riforme". Lo ha detto il ministro leghista Roberto Calderoli analizzando l’esito dei ballottaggi. "Credo che in questo momento si debba andare avanti con questa squadra. Un esame di coscienza va sicuramente fatto - ha anche detto - non tanto per mettersi in discussione, ma per mettere all’ordine del giorno quello che c’è da fare. Ritengo che in parlamento ci siano i numeri per lavorare proseguire su questo cammino" ha continuato il ministro per la Semplificazione. A questo proposito il dirigente del Carroccio ha fissato tre priorità. "Al primo posto la riforma fiscale che il mondo delle imprese e le famiglie ci chiedono" ha detto. "Al secondo la riforma costituzionale" con l’introduzione del Senato federale e una riduzione del numero dei parlamentari, "al terzo il decentramento delle amministrazioni centrali dello Stato, come i ministeri e le altre amministrazioni". Poi sulle responsbailità chiarisce: "Siamo sicuramente davanti a una sconfitta, ma si vince e si perde tutti insieme. La migliore risposta ai problemi del Paese si dà affrontandoli".

Salvini critico "Noi faremo un'opposizione attenta e intelligente, se ci saranno provvedimenti giusti li sosterremo". Così Matteo Salvini, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Marino, in sala stampa alla sede del partito in via Bellerio a Milano. "Il programma di Pisapia - ha aggiunto - per noi contiene molti punti negativi ma il voto è sovrano e chi ha votato sinistra non è in preda ad allucinazioni o ha sbagliato a capire, ha capito benissimo. I rapporti Berlusconi-Bossi - ha spiegato ancora - li lascerò chiarire ai diretti interessati, non faccio analisi, dico che si è perso. Quando abbiamo parlato di scuole, di case popolari, la gente ci ha ascoltati, quando qualcun altro ha parlato di altri temi la gente si è infastidita. L'opposizione non ci spaventa, la Lega è nata facendo opposizione".

La Lega ha guadagnato voti "Cinque anni fa la Moratti vinse e il Pdl aveva 245.000 voti e la Lega 22.000. Oggi la Moratti perde e il Pdl ha 170 mila voti, la Lega 57 mila: qualcuno in questi anni di amministrazione ha perso 75 mila voti, mentre la Lega ne ha guadagnati 35 mila", ha poi osservato l’europarlamentare della Lega Nord, analizzando il voto del ballottaggio a Milano.
Poi Salvini ha spiegato, a suo dire, le ragioni della sconfitta: "Sentire parlare di Br, magistrati e furti d’auto allontana la gente. Abbiamo sbagliato come squadra a usare certi temi piuttosto che i programmi. Comunque se si perde si perde tutti insieme, non mi interessa la caccia al colpevole".

"Faremo una seria opposizione" Salvini ha promesso di iniziare subito a lavorare all’opposizione per "marcare a uomo" Giuliano Pisapia e la sua coalizione. Faremo una opposizione seria e costruttiva quando ci saranno iniziative condivisibili, ma ci metteremo di traverso per le cose che non ci vanno". Salvini ha concluso la sua analisi sostenendo che per ora la vittoria della sinistra a Milano è stata costruita "contro Berlusconi" e non su un programma preciso: "non so quanto dureranno".

Radio Padania trasmette Bandiera Rossa Intanto, mentre venivano trasmessi i primi intention poll sui ballottaggi di Milano e di Napoli, Radio Padania Libera ha aperto una trasmissione per il commento alle votazioni con una canzone insolita: "Bandiera Rossa". "Non siamo su Radio Popolare o Radio Leoncavallo - ha affermato scherzando il conduttore - ma su Radio Padania. Aggiorniamo la scelta musicale in base al sentimento popolare". Insomma, una ironia realistica quella della radio leghista.

La Padania: "Cav grande sconfitto" E sempre dalla stessa area politica è giunto un tentativo di smarcamento dall'operato di Berlusconi e del Pdl. "È una sconfitta molto pesante, e il grande sconfitto è il premier".

Leonardo Boriani, direttore de "La Padania", ha commentato così a Sky Tg24 i primi intention poll, che vedono perdenti sia Letizia Moratti a Milano che Gianni Lettieri a Napoli. A suo giudizio quella di Napoli è "una sorpresa" e ora serve "una grande riflessione", ma "non c’è dubbio che il grande sconfitto è Berlusconi".

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