Muore il quarto bimbo, i Nas in corsia

Si indaga per omicidio colposo. Gli Spedali Civili: «Nessun focolaio»

Muore il quarto bimbo, i Nas in corsia

Una commissione d'inchiesta per fare luce perchè ai tre neonati morti all'ospedale di Brescia, ieri se ne è aggiunto un altro. Il piccolo nato prematuro è deceduto sabato a poche ore dalla nascita, nel reparto di terapia intensiva neonatale dov'era stato ricoverato subito dopo il parto, portando così a quattro le morti sospette nel giro di una sola settimana. «Aveva una malformazione congenita alla trachea incompatibile con la vita», ha però spiegato il presidente della Società italiana di neonatologia Fabio Mosca, spiegando di aver sentito i colleghi del reparto di Terapia intensiva neonatale bresciano. «L'Agenzia di tutela della salute (Ats) di Brescia, ha avviato su mandato della Direzione generale Welfare della regione Lombardia, una commissione d'inchiesta che avrà il compito di accertare cause ed eventuali responsabilità dei fatti occorsi». Lo ha fatto sapere l'assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera.«Gli esperti della Commissione sono già a lavoro: sono state reperite le cartelle cliniche e messe a loro disposizione per una prima valutazione. Concluderanno i lavori entro 30 giorni», ha sottolineato Gallera. Il pm Corinna Carrara, titolare del fascicolo, ha già ricevuto la cartella clinica di Marco, il terzo neonato morto sempre sabato per una sepsi - di cui, nonostante i molteplici esami microbiologici eseguiti, ancora non si conoscono le cause - contratta nello stesso reparto: anche gli altri due neonati morti dall'inizio dell'anno erano stati in stanza con lui.

Sull'ultima vittima invece l'ospedale stesso ha disposto accertamenti, così come ha fatto la magistratura con l'apertura di un fascicolo per omicidio colposo, anche se per adesso non ci sono formalmente indagati. Lo stesso governo vuole vederci chiaro, con il ministro della Salute, Giulia Grillo, che ieri mattina ha inviato, oltre ai propri ispettori, gli uomini dei Nas per raccogliere tutta la documentazione relativa. L'autopsia del piccolo Marco, morto per un'infezione di cui non si conoscono ancora le cause, è stata intanto posticipata a oggi per permettere a tutte le parti di essere presenti all'esame: è stata proprio la madre di Marco, Denise Malvicini, a sollevare il caso pretendendo «verità»: «Non puntiamo l'indice contro nessuno, ma chiediamo di sapere». Sulla vicenda, secondo l'ospedale la morte dei primi 3 bimbi non sarebbero collegati, e non ci sarebbe alcun focolaio.

«Come presidente della Società italiana di neonatologia, come medico che conosce il mestiere e il reparto di Brescia, uno dei migliori d'Italia, posso dire, con quasi assoluta certezza, che i casi dei neonati morti non hanno a che fare con la malasanità», ha affermato Mosca.

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