Quegli angeli che coccolano le malate

Il trucco, la parrucca e le chiacchiere tra amiche. Per combattere il tumore

Quegli angeli che coccolano le malate

All'inizio, erano una decina. Donne che uscivano da un percorso pesante, una lunga, snervante battaglia contro il tumore. La paura di non farcela, i figli a casa e la famiglia che aspetta il tuo ritorno, il lavoro che non vuoi perdere. Poi, subito dopo le cure, la fase che passa sottotraccia spesso in sordina, a covare in sottofondo, come se fosse meno importante, anzi, quasi da vergognarsi: il proprio aspetto. Che con la chemio è chiaramente cambiato. I farmaci che ti stravolgono il fisico, lo modificano, a volte per sempre a volte in modo solo temporaneo. Eppure lo choc è sempre grande: il volto scavato oppure gonfiato dal cortisone, i capelli che non ci sono più. «Progetto Donna» promossa e organizzata dall'associazione Pandora Onlus di Casale Monferrato in Piemonte, nasce proprio da questa necessità. «La nostra associazione nasce dall'impegno di medici e infermieri - racconta Pietro Calonico uno dei responsabili e fondatori - noi vediamo ogni giorno tra le corsie di ospedale situazioni di necessità. C'è da dire una cosa: per questi pazienti è tutto molto difficile, anche quando il peggio sembra essere passato. Intorno c'è tutto il resto da fronteggiare. E il senso di solitudine ti può affossare. La nostra associazione vuol dare un piccolo grande aiuto alle donne per farle sentire a proprio agio anche dopo una malattia che ti porta via così tanto».

E allora ecco il corso di make up con prodotti cosmetici pensati apposta, «perchè la pelle è chiaramente diversa dopo la chemio», sedute dallo psicologo per parlare, dal nutrizionista. «E il tutto naturalmente gratuito». Con grande fatica all'inizio, tanto che abbiamo dovuto autotassarci, erano i primi anni, il 2011, i fondi inesistenti ma tanta voglia di dare una mano. Nel 2015 siamo poi diventati una Onlus, anche perchè i numeri crescevano, sempre più persone purtroppo avevano bisogno di noi».

Il progetto con la presidentessa Annalisa Rizzo, cresce. «All'inizio, spiega Calonico, erano una decina le donne interessate, oggi sono una cinquantina». E le idee per farle sentire meglio sono davvero tante. Come ad esempio le parrucche, i massaggi dal massaggiatore, dalle sedute di analisi a quelle olistiche.

E a volte un velo di trucco, e una parrucca può fare la differenza. «Una volta abbiamo tenuto un corso di cosmesi e regalato i trucchi a tutte. Perchè a volte anche spendere per cose apparentemente superflue non è per tutte. Ma è così importante».

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