Cronaca locale

«Si è assunto a 550mila euro»: bufera su Bonomi

«Si è assunto a 550mila euro»: bufera su Bonomi

Cosa significa? Un futuro assicurato per il presidente, che non vede più oscillare il suo stipendio in base al raggiungimento degli obiettivi e, soprattutto, «il posto sicuro». Fino allo scorso anno, invece, l’incarico aveva validità di tre anni, rinnovabili. Certo Bonomi è uomo della Lega, ma la nomina di direttore generale è stata presa - come spiega Sea - «d’accordo con l’azionista di maggioranza per rendere, in una situazione così complicata per la Sea, più stabile l’assetto di governo della società».
I primi a fare polemica contro la scelta del cda Sea, di cui Palazzo Marino è il principale azionista, sono i rappresentanti della maggioranza. «Trovo corretto ed etico che chi guida una società così importante guadagni quei soldi. Trovo bizzarro, e comunque da non condividere, che vada ad assumere se stesso come ha fatto - il commento del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Giulio Gallera -. Trovo inoltre incoerente che questo riguardi un esponente di quella parte politica che lo scorso anno ha costretto la nostra amministrazione a rinunciare alle auto blu: con il suo stipendio Bonomi si mangia 15 anni di auto blu. Quanto a coerenza non c’e che dire...».
«Il sindaco avrebbe potuto riflettere di più prima di chiedere ai milanesi il sacrificio che comporta lo stipendio di Bonomi, una figura che poteva assumere quel ruolo a costi diversi - il commento di Marco Osnato, consigliere comunale di An e presidente della commissione Trasporti -. La Lega prima di fare esternazioni moralizzatrici dovrebbe guardare alla trave nel proprio occhio».
Segue a ruota l’opposizione, con Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che richiama alla sobrietà: «Credo che vadano evitati, soprattutto in questo periodo, gli eccessi. Sono convinto, infatti, che tutte le azioni dell’amministrazione, in particolare in tempi crisi, debbano essere ispirate alla sobrietà, anche nelle retribuzioni».
«Trovo fuori dal mondo che Bonomi assuma se stesso - attacca Basilio Rizzo, capogruppo della lista Fo -. In questo modo, peraltro, con un’assunzione a tempo indeterminato Bonomi diventa illicenziabile.

Il sindaco non interviene su questo?».
Marta Bravi

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