Una tessera elettronica per viaggiare sui mezzi e pagare il parcheggio

Oggi l’incontro tra sindaco e assessori per fissare le urgenze di fine mandato L’elenco dei progetti: dal ticket alle nuove luci fino al pronto soccorso buche

Una tessera elettronica 
per viaggiare sui mezzi 
e pagare il parcheggio

Oggi il D-day a Palazzo Marino in vista delle Comunali: dopo la giunta gli assessori e il sindaco tracceranno la road map, la strategia da mettere in campo da qui a maggio. Letizia Moratti ha chiesto ai suoi assessori di indicare i tre punti fondamentali su cui si concentrerà la loro azione di governo negli ultimi mesi di mandato. Linee programmatiche da presentare al premier lunedì al vertice di Arcore dove si discuterà di liste civiche, alleanze e campagna elettorale. A fare la parte del leone il vicesindaco e assessore a Sicurezza e Mobilità Riccardo De Corato che punterà su sicurezza stradale, lotta al traffico e mobilità sostenibile per una delega e su potenziamento della sicurezza per l’altra. Il punto forte è la «carta della mobilità: un tesserino elettronico ricaricabile per viaggiare su bus metrò e treni, pagare la sosta e affittare l’auto del car sharing». Una bella rivoluzione non c’è che dire per i milanesi quotidianamente alle prese con monete, abbonamenti, gratta e sosta, tessere e pin e un incentivo notevole alla mobilità sostenibile, sulla scia dell’evoluzione di Ecopass in congestion charge.
«In città c’è un problema di sicurezza stradale - spiega de Corato - come dimostra l’alto numero di incidenti spesso a danno di pedoni e ciclisti. Proteggeremo le piste ciclabili e e i motociclisti, ampliando l’accesso alle corsie preferenziali, e collocheremo semafori negli incroci più pericolosi». Strategia aggressiva sì, ma che punti alle piccole cose, aspetto che più interessa ai cittadini in periodo di bilanci di fine mandato e al sindaco che ha incentrato i suoi manifesti sui numeri. La lotta al traffico è un’altra grande priorità dell’assessorato: «Modificheremo i percorsi dei mezzi dove si sovrappongono linee di superficie e sotterranee ed elimineremo i tratti dove viaggiano insieme mezzi privati e pubblici». Obiettivo numero uno della Sicurezza proteggere Expo da possibili attacchi terroristici, ricorrendo ai sistemi di tecnologia più avanzati.
Anche il collega ai Lavori pubblici Bruno Simini punta alla politica delle piccole cose: per lui la parola d’ordine è manutenzione di strade, illuminazione e scuole. Riqualificare i quartieri di edilizia pubblica come Sant’Ambrogio e passare al setaccio edifici non strategici per il Comune per un’eventuale alienazione i punti cardine del dicastero alla Casa di Gianni Verga (Udc), che alle 18 incontrerà il sindaco per parlare della valorizzazione della galleria, dove sono partiti i lavori di manutenzione della copertura.
Punta a «cambiare il volto della città con luce e verde» il titolare all’Arredo Urbano Maurizio Cadeo: «Sto studiando un progetto di illuminazione artistico -scenografica per i monumenti e per un sistema di verde composto da arbusti fioriti tutto l’anno. Sto anche organizzando la terza edizione di Led».

Secondo obiettivo: il «piano di riqualificazione di area», ovvero un «sistema di arredo urbano studiato su misura per singole zone, come via Vittor Pisani, che potrebbe diventare una nuova zona della movida vista l’alta concentrazione di uffici o corso Matteotti, messo a sistema con piazza Meda rinnovata».

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