Dal 1991 sostenuti oltre 20mila progetti Grande attenzione ai temi ambientali

Dal 1991 - data della sua costituzione - a oggi la Fondazione Cariplo ha sostenuto oltre 20mila progetti realizzati da enti non profit, con erogazioni per un importo complessivo di oltre un miliardo e 700 milioni di euro. Cifre ragguardevoli, che mostrano il grande impegno della Fondazione nei diversi settori di intervento: all’area servizi alla persona è stato destinato in tutti questi anni il 36% dei contributi, altrettanti all’arte e cultura, il 10% circa alla ricerca scientifica, il 2% all’ambiente, il 14% agli ambiti più generali di filantropia e volontariato.
Nell’ultimo periodo però sono cresciuti molto i settori della ricerca scientifica e dell’ambiente, con una tendenza al riequilibrio delle risorse impiegate: tanto che oggi essi rappresentano, rispettivamente, circa il 20% e il 5% (sostanzialmente raddoppiato). La Fondazione oggi sostiene, sulla base delle richieste pervenute, circa mille progetti l’anno, ritenuti validi e coerenti con le strategie dettate dai Piani d’azione, i documenti di indirizzo programmatico che orientano tutta l’attività erogativa. Per fare questo, conta su uno staff di circa 50 persone, selezionate e con profili specifici, con competenze nella valutazione dei progetti nei settori di intervento. Tre anni fa, inoltre, la Fondazione Cariplo ha intrapreso un percorso di miglioramento nella gestione manageriale, adottando come riferimento il modello dell’European Foundation for Quality Management (EFQM), così da adattare i principi manageriali alle attività filantropiche; un anno fa ha conseguito la certificazione C2E, «Committed to Excellence».
La Fondazione ha poi creato al proprio interno un apposito ufficio per la valutazione ex post (una vera innovazione in questo campo) dell’efficacia dei progetti realizzati. Ha investito molto nelle relazioni con gli enti, ampliando il numero delle organizzazioni con cui lavora e perfezionando alcuni aspetti di servizio: si è dotata di un sistema on line per la gestione e la tracciabilità delle richieste di contributo, ha organizzato incontri di formazione dedicati alle regole per una corretta rendicontazione e alla gestione manageriale, tutto ciò allo scopo di migliorare il livello della progettualità degli enti non profit. Ha investito maggiormente in comunicazione, così da assolvere al principio della trasparenza: un impegno che è valso, lo scorso dicembre, la vittoria dell’oscar di bilancio. Il nuovo portale, on line da gennaio, ha l’obiettivo di coinvolgere gli enti che beneficiano di contributi a raccontare i progetti realizzati con storie e testimonianze, immagini e video. Partirà nelle prossime settimane anche «grant’s finder», uno speciale motore di ricerca che renderà possibile fare approfondimenti e ritrovare con rapidità le informazioni - schede, valore economico, enti - dei progetti finanziati, senza costringere i visitatori a consultare i bilanci. Il 2009 è l’anno dei Distretti Culturali, con la creazione dei distretti (che utilizzano la cultura come volano economico per il rilancio del territorio): 40 milioni di euro, pluriennali a budget, per far nascere 10 distretti in Lombardia; il primo è partito in Vallecamonica a marzo. In un momento in cui si taglia la cultura dunque, Fondazione Cariplo sembra andare controcorrente.
Fondazione Cariplo è poi impegnata su altri grandi temi: la casa (housing sociale, accesso dignitoso alle abitazioni); il degrado delle periferie e la coesione sociale, l’integrazione degli stranieri a partire dalle scuole (progetto Interculture); l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate (come i malati psichici, Progetto Lavoro&Psiche; la ricerca, anche sul fronte delle malattie di cui nessuno si occupa. Un esempio? Un programma unico finalizzato a sconfiggere le malattie indicate nella comunità scientifica come «Tropical Neglected Diseases» nato dall’alleanza di cinque fondazioni europee: Fondazione Cariplo, Fundaçao Calouste Gulbenkian, Fondation Mérieux, Nuffield Foundation e Volkswagen Stiftung.

Cariplo dedica poi grande attenzione all’ambiente: a Milano è da poco partito il progetto del comune sul bike sharing, con le biciclette a noleggio, risultato di un progetto avviato da Fondazione Cariplo con le università.

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