Cronache

Abruzzo, tangenti in materia di edilizia e rifiuti In manette sindaco e coordinatore regionale Api

In manette l’ex presidente del Consiglio regionale con Ottaviano Del Turco e attuale coordinatore regionale dell’Api, Marino Roselli (che vive a Spoltore), il sindaco di quel paese Franco Ranghelli ed il vice presidente della Ambiente Spa, Luciano Vernamonte. Sono accusati di corruzione e associazione a delinquere

Abruzzo, tangenti in materia di edilizia e rifiuti  
In manette sindaco e coordinatore regionale Api

Pescara - Avrebbero messo in piedi una "cricca locale", un’associazione a delinquere che loro stessi chiamavano "cabina di regia", per "preconfezionare" e indirizzare tramite tangenti alcuni provvedimenti del Comune di Spoltore, in provincia di Pescara, in materia di edilizia e rifiuti. Il Corpo Forestale ha arrestato stamattina in Abruzzo l’ex presidente del Consiglio regionale con Ottaviano Del Turco e attuale coordinatore regionale dell’Api, Marino Roselli (che vive a Spoltore), il sindaco di quel paese Franco Ranghelli ed il vice presidente della Ambiente Spa, Luciano Vernamonte. Sono accusati, a vario titolo, di corruzione, concussione, falso ideologico, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e associazione a delinquere.

Tredici indagati A disporre gli arresti (ai domiciliari) è stato il gip del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, su richiesta del pm Gennaro Varone. L’operazione della Forestale è iniziata da un’attiva infoinvestigativa sviluppata presso la procura di Pescara e poi affidata agli investigatori del Corpo che si erano già interessati alle indagini sulla S.S. 81 "Mare Monti", sfociate nell’aprile 2010 tra l’altro nell’arresto dell’ingegnere progettista Carlo Strassil, accusato di corruzione. In questo caso le indagini, durate 2 anni e iniziate dal comandante della Forestale di Pescara Guido Conti (ora comandante regionale dell’Umbria), avrebbero accertato "gravi reati contro la pubblica amministrazione": in totale gli indagati sono 13.

"La cricca di provincia" Dalle indagini e intercettazioni è emerso che gli appartenenti a questa "cricca di provincia" si riunivano periodicamente in qualche bar del paese o a casa di Roselli e stabilivano come dovessero essere sviluppati vari progetti del Comune, tra i quali il Piano regolatore generale, le riscossioni dei tributi di pubblicità e multe, un progetto edilizio per 80 appartamenti, la ristrutturazione del cimitero, l’appalto per l’affidamento della raccolta dei rifiuti urbani.

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