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Per Amadeus inizia la vera prova del Nove

Un quiz, due show serali e ricerca di nuovi format. Per lui un contratto di 4 anni per 10 milioni (netti)

Per Amadeus inizia la vera prova del Nove

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Dunque chi lo ama lo potrà seguire da settembre sul canale Nove. Amadeus ieri ha ufficialmente firmato il contratto con Warner Bros Discovery con tanto di felicitazioni ed entusiasmi da parte dei vertici del colosso televisivo americano. Il presentatore condurrà un quiz nell'orario della cena che in gergo si chiama «access prime time» (probabilmente I soliti ignoti se ne verranno acquisiti i diritti), due show serali musicali o giù di lì e metterà in banca circa due milioni/due milioni e mezzo di euro netti all'anno. Che per quattro anni di contratto quadro fa una decina di milioni netti e quasi una ventina lordi. Il progetto complessivo avrà un budget di circa cento milioni di euro. Amadeus vivrà stabilmente a Milano senza fare più il pendolare con Roma, dove ci sono gli studi Rai, come desiderava avendo moglie e figlio che risiedono nella metropoli lombarda da quando Josè gioca nelle giovanili dell'Inter. E la consorte Giovanna potrà lavorare in tv senza che questo crei scandalo. In più lui, e magari anche lei, saranno impegnati a «collaborare attivamente - come recita il comunicato ufficiale - nello sviluppo di nuovi format di intrattenimento per tutte le piattaforme del gruppo».

Insomma, in sostanza, dalle parti di Discovery sono tutti felici: Amadeus avrà i suoi nuovi «stimoli». E la versione italiana del colosso americano farà un altro passo in avanti verso la costruzione di un canale generalista, il Nove, in grado di competere con le reti tradizionali Rai e Mediaset e che, insieme agli altri canali del gruppo (16 tra cui Real Time, Eurosport, Giallo) è già terzo polo tv italiano, davanti a Sky e La7: viaggia sul 9% di share nella giornata media. E quest'estate sarà in prima linea sulle Olimpiadi con l'offerta di 3800 ore di visione dei giochi.

Il presentatore degli ultimi cinque Sanremo si aggiunge a Crozza, che fu il primo grande colpo messo a segno dai vertici aziendali e a Fabio Fazio. E ora compito di Amadeus è «rubare» tanti altri spettatori da qualunque canale. Ma su questo punto c'è un punto interrogativo. Per quanto riguarda l'«access prime time», di certo ha una grande forza attrattiva, ma altrettanto ce l'hanno i format ancora in mano alla Rai: ad Affari tuoi, per esempio, può essere sostituito da nomi come Carlo Conti, Marco Liorni, Stefano De Martino. Per quanto riguarda gli show serali dipenderà da diversi fattori: se dovesse raggiungerlo Fiorello, non ci sarà partita, gli «Amarello» farebbero il botto. Ma lo showman siciliano ha detto che per ora farà un contratto «solo con il suo divano, anche se la Rai cercherà di convincerlo a fare qualsiasi show sulle sue reti.

Se, invece, Amadeus dovesse puntare su un talent show o una gara musicale tipo Festivalbar in chiave moderna, di certo potrà vantare una grande platea di amici cantanti, ma non sarà così facile sfidare i programmi Rai e Mediaset.

In ogni caso il passaggio ha sollevato un tal polverone che è stato pure ipotizzato l'acquisto da parte del gruppo americano del polo giornalistico de La7 (smentito dagli interessati). Però l'ipotesi che qualche «pezzo», o meglio anchorman, del canale di proprietà di Cairo possa migrare verso Discovery non è così peregrina visto che alla piattaforma manca il settore dell'informazione e dell'approfondimento. Mentana ha detto che non ci pensa proprio a traslocare, altre indiscrezioni portano a Giovanni Floris. O, andando a pescare ancora nella tv di Stato, si fanno i nomi di Federica Sciarelli o Sigfrido Ranucci (che comunque per ora giura fedeltà alla Rai).

Insomma, la scelta di Amadeus ha aperto le danze per un giro di volti vorticoso che, in questa stagione di tele-mercato, potrebbe portare molte altre sorprese.

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