Letteratura

Un anno di celebrazioni per il surreale Alfred Jarry

Per celebrare il centocinquantesimo anniversario della nascita dello scrittore e drammaturgo francese Alfred Jarry, la città di Saint-Brieuc, dove era cresciuto dal 1879 al 1888, organizzerà una serie di eventi nel corso di tutto il 2023

Un anno di celebrazioni per il surreale Alfred Jarry

Per celebrare il centocinquantesimo anniversario della nascita dello scrittore e drammaturgo francese Alfred Jarry (1873-1907), la città di Saint-Brieuc (Côtes-d'Armor), dove era cresciuto dal 1879 al 1888, organizzerà una serie di eventi nel corso di tutto il 2023. Jarry è considerato il precursore del Surrealismo: i suoi testi sono considerati tra i primi sul tema dell'assurdità dell'esistenza e hanno a che fare con il grottesco e il fraintendimento. È noto in particolare per l'opera teatrale Ubu re, vera e propria pietra miliare del teatro dell'assurdo.Così lo scrittore sarà protagonista della rassegna «L'anno di Jarry». Il calendario di eventi sarà inaugurato sabato 14 gennaio con una tavola rotonda sulla sua vasta produzione letteraria e teatrale. Nei prossimi mesi sono previsti spettacoli, convegni, visite guidate e anche un rally pata-ciclico tra Saint-Brieuc e Rennes. Jarry, che è conosciuto anche per aver dato vita al termine patafisica, sarà anche protagonista di una serie mostre. «L'anno di Jarry» vedrà anche la nascita del Museo mondiale dello stuzzicadenti, creato a Laval, dove era nato l'8 settembre 1873, secondo l'ultimo surreale desiderio di Alfred Jarry: che qualcuno gli portasse uno stuzzicadenti sul letto di morte. «Nel 2023 Saint-Brieuc diventerà la città di Jarry, la città della patafisica, la città dell'immaginazione sfrenata con tendenze surrealiste», ha dichiarato Patrice Verdure, promotore delle iniziative, alla stampa locale.

«L'intero anno 2023 sarà dedicato all'esplorazione delle varie influenze che l'opera di Jarry ha avuto nel corso del Novecento, nei campi del teatro, della musica, della letteratura, della fotografia, della pittura, del cinema e persino del giardinaggio».

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