Arrigoni, è caccia alla "mente" del sequestro La mamma: "La salma non passerà da Israele"
17 Aprile 2011 - 17:03I due arrestati ieri, secondo le autorità di Hamas, non sarebbero gli esecutori materiali dell'uccisione di Arrigoni, ma sarebbero solo coinvolti indirettamente. Si cerca un cittadino giordano, ritenuto la "mente" del sequestro e dell'omicidio
I due militanti della cellula salafita Al
Tawhid wal-Jihad arrestati da Hamas, Farid
Bahar e Tamer al-Hasasnah, che sabato avevano confessato non sarebbero gli esecutori materiali dell'uccisione di Vittorio Arrigoni. Il ministro degli esteri di Hamas, Mohammed Awad, parlando
a Gaza con i cronisti, ha spiegato che i due arrestati "erano
indirettamente coinvolti nel crimine". Awad ha aggiunto che Hamas sta
ancora cercando di arrestare gli autori del rapimento e dell'omicidio, e
che tre persone sono ricercate.
In particolare, le autorità stanno dando la caccia a un cittadino giordano
ritenuto la "mente" del sequestro e dell'uccisione di Vittorio Arrigoni,
nella Striscia di Gaza. L'uomo è
conosciuto negli ambienti salafiti come "Abdel Rahman il Giordano" e
sarebbe entrato a Gaza dal Sinai, usando uno dei tunnel per il
contrabbando. I palestinesi terranno lunedì a Gaza un "funerale di
Stato" e successivamente la salma di Arrigoni sarà portare in Egitto,
attraverso il valico di Rafah. E poi, finalmente, in Italia.
La mamma di Vittorio Arrigoni ha confermato la decisione di non rimpatriare la salma dell’attivista filo-palestinese attraverso Israele. Dopo l’appello lanciato da uno scrittore israeliano, Etgar Keret, che aveva chiesto alla famiglia di ripensarci per non trasformare "il suo ultimo viaggio in un simbolo dell’odio e del rifiuto verso coloro che considerava nemici", Egidia Beretta ha risposto che "Israele non lo ha voluto da vivo e non lo avrà neanche da morto". "Vittorio non poteva entrare in Israele: lo avrebbero arrestato, in Israele era stato picchiato, incarcerato, era considerato un "indesiderabile".
Vittorio era entrato a Gaza passando da Rafah e tornerà a casa attraversando lo stesso valico, che porta in Egitto".