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"Sinistra genovese e nazionale inesistente". L'affondo di Bizzarri su Palazzo Ducale

Serena Bertolucci non avrà il contratto rinnovato alla direzione di Palazzo Ducale, l'attore geneovese attacca: "Sento già la litania..."

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Cambio al vertice al Palazzo Ducale di Genova, dove Serena Bertolucci non vedrà rinnovato il suo incarico nella Fondazione. Così ha deciso legittimamente l'ultima riunione del consiglio di amministrazione. Ma come se si dovesse chiedere il permesso a Luca Bizzari per ogni delibera del Cda dell'ente culturale genovese, l'attore non ha mancato l'occasione per polemizzare, come ormai fa più spesso di quanto non sia necessario.

Per alcuni anni, l'attore genovese è stato direttore a Palazzo Ducale proprio per volere di Bertolucci, fino a quando il suo incarico non è stato revocato. Anche quell'occasione non mancarono le polemiche ma da quel momento, per Bizzarri, le vicende che riguardano la fondazione culturale sembrano toccarlo sul piano personale. Serena Bertolucci avrebbe il contratto in scadenza il 31 dicembre prossimo e quindi nulla le impedirebbe di partecipare al bando di gara che sarà predisposto nelle prossime settimane. Non sono noti i motivi del mancato rinnovo, ma si dice che potrebbe aver influito proprio l'addio a Bizzarri che è stato sostituito da Beppe Costa.

Serena Bertolucci non vuole rilasciare dichiarazioni né commentare la notizia filtrata dal consiglio di amministrazione di Palazzo Ducale di Genova sulla decisione di non rinnovarle il contratto. "Sento già la litania dell''atto dovuto'. Tutte balle. Con il curriculum che ha vorrei proprio vedere con che criteri verrebbe esclusa da un eventuale bando", ha scritto Bizzarri in un lungo post condiviso sui social. L'attore ha poi aggiunto: "La verità è un’altra e la scelta non è neppure politica, non c’è una destra vorace che vuole accaparrarsi i posti. Della cultura interessa poco a qualsiasi politico, basti vedere chi sono gli assessori (che non ci sono) o chi è il ministro (che purtroppo c’è)".

Quindi, prosegue Bizzarri: "Serena, per dirla col poeta, non aveva amici. E non ne voleva, di quegli amici lì. Né a destra, né tanto meno a sinistra. Una sinistra genovese (e nazionale) così inesistente e occupata a parlarsi addosso da scomparire, da non accorgersi di nulla". Di contro, Bertolucci, che non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa, ha fatto un post sui social, anche lei: "Avere la schiena dritta ha a seconda del luogo in cui si vive un significato diverso, quasi opposto. Nel primo caso significa scegliere la rettitudine, fare il proprio lavoro a testa alta e con dignità, agire secondo principi; nel secondo caso significa non avere voglia di far nulla, non lavorare, o peggio fare finta. Sono sempre stata fiera di essere nel primo gruppo di schiene. Qualsiasi sia il prezzo.

Anche quando è un po' caro".

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