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"Irreperibili". Spariti i migranti liberati dalla Apostolico

Secondo quanto si apprende, alcuni dei migranti per i quali il giudice non aveva convalidato il trattenimento nel Cpr di Pozzallo avrebbero già fatto perdere le loro tracce

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Rimessi in libertà con una discussa sentenza e subito spariti nel nulla. Alcuni dei migranti irregolari per i quali la giudice di Catania Iolanda Apostolico non aveva convalidato il trattenimento nei Cpr avrebbero già fatto perdere le proprie tracce. A pochi giorni dal pronunciamento in loro favore e contro le norme previste dal decreto Cutro. La notizia è stata riportata stamani dal quotidiano Libero e avallata dalla Lega, che in un proprio commento parla di profughi "già irreperibili" e lancia una domanda provocatoria: "Qualora commettessero dei reati, di chi sarebbe la responsabilità?".

Il partito di Matteo Salvini, del resto, già nei giorni scorsi aveva espresso critiche al provvedimento della giudice Apostolico, col quale erano state dichiarate illegittime le norme previste dal governo ed era stato revocato il trattenimento di quattro migranti nel Cpr di Pozzallo. Quella sua decisione, poi accompagnata da polemiche, aveva di fatto creato un precedente e spianato la strada ad analoghi pronunciamenti che non si sono fatti attendere. Sempre dal tribunale etneo, infatti, un altro giudice aveva condiviso le valutazioni della collega e non aveva convalidato la custodia di sei migranti a Pozzallo, disposta anche in quel caso dal questore di Ragusa. Infine, proprio ieri, una nuova sentenza del magistrato Apostolico con la non convalida di altri quattro trattenimenti.

"Giustizia o politica? Prima in una piazza dove si insultano le Forze dell’Ordine e si difendono gli sbarchi, poi in tribunale per rimettere in circolazione altri clandestini. Un intervento è necessario, come consentito dalla Costituzione, per rispetto della legge, del buonsenso e del popolo italiano", aveva commentato la Lega, contestando il più recente e altrettanto discusso pronunciamento arrivato da Catania. "Chiediamo che la giudice Apostolico rinunci ad occuparsi dei casi di opposizione al decreto del governo. Lo chiediamo nel rispetto della terzietà della funzione della magistratura che è stata lesa dalla presenza della dottoressa Apostolico a manifestazioni di piazza dal carattere politico", aveva aggiunto Alfredo Antoniozzi di Fdi.

Ora la notizia degli irregolari "liberati" il 29 settembre scorso e già irreperibili riapre le polemiche e pone inevitabili interrogativi sulle conseguenze che alcuni provvedimenti - al di là del merito e dei singoli casi - possono avere.

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