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"Violato il decreto Piantedosi". Ocean Viking di nuovo sotto sequestro

La nave di Sos Mediterranée era arrivata a Bari nelle scorse ore dopo avere salvato 261 migranti. Poi lo stop imposto dalle autorità, analogo a quello applicato lo scorso 30 dicembre per i medesimi motivi

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Per una presunta violazione del decreto Piantedosi, la nave Ocean Viking, gestita dall'Ong Sos Mediterranée, è stata posta sotto sequestro nel porto di Brindisi, dove era approdata nelle scorse ore. L'imbarcazione era giunta presso lo scalo pugliese dopo avere salvato 261 migranti, tra cui decine di minori e tre donne in stato di gravidanza. Il sequestro è stato disposto per 20 giorni ed è prevista anche una sanzione amministrativa: la notizia è stata confermata dalla Capitaneria di porto.

Nella mattinata di oggi - 9 febbraio - l'unità navale è arrivata in Puglia dopo aver salvato centinaia di migranti provenienti in gran parte da Egitto, Siria ed Etiopia. I profughi sbarcati saranno ora trasferiti in strutture tra Puglia, Marche, Abruzzo, Liguria, Basilicata e Molise. La nave Ong inizialmente era stata destinata al porto di Ortona in Abruzzo, ma il luogo dello sbarco è stato modificato a causa delle condizioni meteo marine avverse. Nelle scorse ore, dopo l'attracco, la notifica del sequestro amministrativo da parte delle autorità.

Secondo quanto si apprende l'imbarcazione umanitaria avrebbe violato le norme previsto dal decreto Piantedosi, che - tra le varie predisposizioni - dispone il divieto di soccorsi multipli e l'obbligo di immediata richiesta alle autorità di un porto di sbarco per le navi delle Ong che salvano le persone in mare. Non è la prima volta che la Ocean Viking incappa in un simile provvedimento. Lo scorso 30 dicembre, la medesima imbarcazione venne sequestrata a Bari con l'accusa di aver disatteso il decreto del Viminale, deviando il tragitto previsto per soccorrere alcuni migranti.

"Questo decreto legge è l'ennesimo tentativo di ostacolare l’assistenza alle persone in pericolo. È stato concepito per tenere le navi Sar fuori dal Mediterraneo per lunghi periodi, il che produce altre morti in mare”, aveva attaccato la coordinatrice Sar di Ocean Viking. E ora riparte il braccio di ferro con il governo, che da parte sua aveva introdotto quelle norme proprio con l'intenzione di stabilire regole più chiare sulle operazioni di salvataggio da parte delle navi umanitarie.

La nave Ocean Viking aveva già subito lo stesso provvedimento a metà novembre nel porto abruzzese di Ortona: l'imbarcazione di Sos Mediterranée era dovuta restare 20 giorni in stato di fermo amministrativo per aver violato il decreto Piantedosi allungando il tragitto verso il porto sicuro per un altro soccorso.

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