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"In Mazda il kaizen è la chiave di tutto. Elettrico in Italia? Alla fine il consumatore si allineerà"

Dalla nuova Mazda MX-30 alla strategia di diversificazione passando per lo stato della transizione all'elettrico: l'intervista esclusiva all'ad Mazda Italia Roberto Pietrantonio

"In Mazda il kaizen è la chiave di tutto. Elettrico in Italia? Alla fine il consumatore si allineerà" Esclusiva

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"In Mazda il kaizen è la chiave di tutto. Elettrico in Italia? Alla fine il consumatore si allineerà"

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Partirei subito dal nuovo modello Mazda MX-30. Cosa c'è di nuovo e perché importante per Mazda?

"Questo modello è il gemello della MX-30 elettrica che abbiamo lanciato un paio di anni fa, la MX-30 R- EV. La peculiarità di questa nuova auto è che ha un cuore e un motore rotativo, e quindi un vero e proprio marchio di fabbrica Mazda. Mazda, nel passato, ha venduto circa 2 milioni di auto con questo motore nel mondo. Oggi questo stesso motore ritorna, ma con una veste diversa.

Mazda MX-30

Ci spieghi meglio.

"Funziona esclusivamente come generatore di energia elettrica. Il motore elettrico, che è l'altro cuore di questa vettura da 170 cavalli, è quello che muove le ruote. L'esperienza di guida è totalmente elettrica, e poi è un'esperienza di guida Mazda. Noi diciamo che è un elettrica jinba ittai di serie (il termine nipponico esprime un legame tra l'auto e il suo guidatore, come quello tra il cavallo e il suo cavaliere, ndr) Il motore rotativo, invece, all'occorrenza interviene per ricaricare la batteria quando è scarica o parzialmente scarica, a seconda delle modalità di guida che l'utente decide di selezionare".

Alta qualità, tecnologia, materiali ricercati: da sempre Mazda riesce ad offrire un'esperienza premium pur senza sbandierarlo. Perché questa strategia?

"Lo potremmo definire un “premium giapponese”, nel senso che la cultura giapponese non esibisce il bello. È il bello che deve essere scoperto. Questa filosofia estetica si traduce anche nell'approccio adottato da Mazda nel suo viaggio verso il premium. Ci sono molti elementi della cultura giapponese, come l'attenzione al particolare, alla cura del dettaglio, alla qualità. Qualità, tra l'altro, che ci ha consentito, ad aprile, di estendere la garanzia a 6 anni su tutta la gamma. Noi l'abbiamo chiamata “l'arte di sfidare il tempo”. È proprio un approccio giapponese, come la filosofia del kaizen, ovvero del miglioramento continuo. Noi, anno dopo anno, vediamo le vetture migliorare secondo quelli che sono i feedback che arrivano dai clienti. Mazda ha iniziato un viaggio nel cosiddetto mondo del premium 10 anni fa. Adesso iniziamo a vedere i primi risultati veramente concreti".

Mazda

Poi c'è una strategia che possiamo definire multi solution: ibrido, mild-hybrid, elettrico, benzina aspirato, diesel 6 cilindri e tecnologie innovative come e-Skyactiv-X. Perché questa diversificazione?

"Mazda dichiara da un po' che per essere efficaci nel cambiamento globale bisogna disporre di più soluzioni tecnologiche da usare nel luogo giusto, al momento giusto, ma anche tenendo conto delle esigenze del consumatore. La lotta al cambiamento climatico è globale, e si deve affrontare in tutto il mondo. Per questo è da un po' che, con grande coerenza, Mazda sta proponendo e realizzando una moltitudine di tecnologie. Ha nominato motori a combustione interna virtuosi, lo Skyactiv-X, i plug-in hybrid, dei diesel appena lanciati altamente virtuosi con consumi incredibili (cilindrata 3,3 litri che fanno 25 chilometri con un litro). Questa è una strategia che Mazda continuerà a portare avanti nell'elettrico, perché effettivamente sta portando risultati importanti sia dal punto di vista commerciale che dal punto di vista del contributo concreto alla lotta al cambiamento climatico".

A proposito di transizione elettrica, come vede l'Italia in questo momento?

"L'Italia va ad una velocità inferiore rispetto alla maggior parte dei Paesi europei. Noi crediamo che questo sia dovuto ad una narrativa che è presente adesso in Italia. Siamo però certi che ad un certo punto il consumatore italiano si allineerà. Ci son tanti fattori che ce lo fanno credere, come le infrastrutture, che stanno crescendo, sia in termini di qualità che di numerosità e ubicazione, e gli incentivi del governo, che potrebbero essere articolati in maniera leggermente diversa per essere ancora più efficaci, ma che stanno funzionando. In questo momento, il consumatore italiano è meno propenso di altri consumatori di altri Paesi europei ad avvicinare l'elttrico. Abbiamo quindi definito questa vettura “l'elettrica senza l'ansia da ricarica”.

Potrebbe essere un modo tutto Mazda di avvicinare i consumatori al mondo dell'elettrico senza questa barriera, che è una delle barriere di ingresso, al momento".

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