Automotive

Rodius, l'auto più brutta del mondo

Difficile trovare un angolo buono osservando questa vettura

Rodius, l'auto più brutta del mondo

Non ho mai sposato la massima: non è bello cio che è bello ma è bello ciò che piace. L'ho sempre ritenuta un colossale non senso, ritenendo la bellezza universale fatta di proporzioni, di armonia con le dovute declinazioni...anche perché se così non fosse, quel genio di Leonardo da Vinci a quest'ora sarebbe a far le caricature in piazza Duomo. Evidentemente qualcuno non solo l'ha pensata diversamente ma l'ha pure messa in produzione. E sì cari miei, la Rodius può fregiarsi a pieno titolo del premio "auto piu brutta del mondo".

Nell'osservarla dai canonici "point of view" non riesco a trovargli un angolo buono. È come se prima di creare la creatura avessero messo in una stanza chiusa sette casalinghe invasate in astinenza da telenovelas e avessero chiesto loro di indicare le cose essenziali da ritrovare in un'auto. Un baule da Station wagon, almeno 7 posti, una abitabilita da spogliatoio, un po' Suv, un po' Station, un po' furgone e un po' coupé, mancano forse scarpiere varie e comò, poi mettete insieme tutto, shakerate per bene e quello che verrà fuori è da sbronza vera, quasi da coma etilico.

Con un frontale che ricorda vagamente una Lancia Musa ingrassata, una fiancata da locomotiva sinistrata contro una galleria, il pezzo forte sta nel posteriore dove il designer ha dato il meglio di sé.

Inizialmente voleva darle una linea con coda filante quasi da coupé, e sul più bello, sul lunotto pensò bene di piantarci un abbaino, un vero tocco di classe.

Rodius


Invitandovi a fare una ricerca sul web andando a scavare ( mica troppo ) scoprirete che quest'opera d'arte è addirittura censita da Wikipedia con tanto di foto e relativa descrizione. Pare sia stata creata dalla matita di un direttore di corsi per designer londinese, che più che maestro con matita al polso sembra stato campione di alzamento di gomito.
E così prese vita questo Frankenstein, con cambio automatico anche a trazione integrale con svariati posti a sedere. Per capirci, se sul muso le avessero messo una benna e sul tetto una gru avrebbe potuto essere anche un carro attrezzi escavatore.
La Rodius, nata dalla scellereta idea di accontentar tutti quando tutti sanno che non esiste l'auto perfetta bensì la tempesta perfetta, è su quest'ultima che hanno colto nel segno. Eppure fu venduta, i suoi possessori la ritenevano comodissima e ipercaricabile. Mi chiedo se nel guidarla si dotassero di naso e baffi finti per non farsi riconoscere.

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