Teodora Poeta
da Chieti
Coinvolgerà Chieti, Genova e Siena: è lo studio sperimentale di un vaccino contro linfluenza aviaria, finalmente al via dopo il benestare del comitato etico. La notizia è che tra pochi giorni in Italia partirà la sperimentazione clinica sulluomo (fase di sperimentazione II) di un vaccino pilota contro il virus di tipo H5N1, così come conferma il microbiologo Pietro Crovari, coordinatore dello studio. «LOrganizzazione mondiale della sanità - evidenzia lo scienziato - aveva preparato un ceppo virale di tipo H5N1 isolato da un malato vietnamita. Lo ha poi manipolato geneticamente e messo a disposizione di alcune aziende farmaceutiche. Una di queste ha preparato un vaccino pilota che ha superato i test pre-clinici ed anche la fase uno di sicurezza».
Insomma, parte la fase decisiva per arginare lallarme procurato dal virus dei polli, anche se il professor Francesco Schioppa dellUniversità DAnnunzio di Chieti, uno dei ricercatori che dovrà studiare gli effetti del nuovo vaccino contro la pandemia umana dellinfluenza aviaria, non parla di vera e propria emergenza: «Lo studio che stiamo per avviare, in effetti, non prevede nulla di diverso rispetto a quanto già facciamo con la sperimentazione dei vaccini anti influenzali stagionali». In pratica, appena arriverà il preparato, la struttura universitaria di Chieti verificherà la sua efficacia su un gruppo di circa 200 volontari. Mentre laltra «costola» della task force abruzzese sarà allIstituto zooprofilattico sperimentale di Teramo il cui responsabile, Vincenzo Caporale, fa parte dellunità di crisi istituita dal ministero della Salute, che si è riunito, ieri, a Roma.
In particolare, il gruppo si occuperà di far fronte alleventuale insorgenza nel nostro Paese di focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità. «Quando riceveremo il preparato, che ha già passato un primo livello minimo di controllo, verificheremo la sua efficacia sui volontari - spiega il professor Schioppa -. Faremo poi due diversi dosaggi, a distanza di alcune settimane luno dallaltro. Prima e dopo ogni somministrazione, effettueremo prelievi di sangue per valutare la tollerabilità del soggetto. La stessa cosa faranno gli altri istituti di Genova e Siena. Complessivamente la sperimentazione coinvolgerà oltre 500 persone».
Ma chi sono i volontari e, soprattutto, dove verrà fatta la sperimentazione? «I volontari hanno tra i 18 e i 65 anni detà e sono stati contattati tramite i medici di base. A Chieti, la sperimentazione del vaccino avverrà nei locali della sezione del centro di Igiene del dipartimento di Scienze dellinvecchiamento dellUniversità».
E riguardo allallarmismo diffuso sullarrivo del virus in Italia e sul contagio da uomo a uomo, gli esperti spiegano che «con i virus influenzali non si possono mai fare previsioni. Potrebbe succedere proprio questanno o anche nei prossimi anni. Del resto, è noto che è stato isolato in Indocina già nel 97. Quindi, prima o poi avverrà anche il cosiddetto salto. Limportante, però, è essere preparati con un giusto vaccino. Al momento, comunque, non è un virus che ha grosse capacità. I casi mortali sono avvenuti gran parte in Asia, cioè in realtà dove le strutture sanitarie sono molto più arretrate delle nostre». LOrganizzazione mondiale della sanità fa sapere che dallinizio dellepidemia, nel 2003, fino ad oggi sono morte 78 persone su 187 contagiati: più del 41%. «Di per sé linfluenza, anche quella aviaria, non è pericolosa - conclude Schioppa -. Quello che è pericoloso sono le complicazioni che possono interessare soggetti particolari come, ad esempio, gli anziani.
Aviaria, via ai test sul vaccino: sarà provato su 500 volontari
A Chieti, Genova e Siena verrà sperimentato un nuovo farmaco
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.