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Federlegno con le aziende delle Marche: sostenibilità per essere competitivi

Incontro e confronto con le imprese di un distretto del mobile e arredo che ha nell'export il punto di forza. Il presidente Claudio Feltrin presenta Fla Plus, l'hub dei servizi digitali che aiuta ad affrontare le nuove sfide internazionali e sottolinea: "Il Salone del Mobile di aprile 2024 con le biennali cucina e bagno occasione di presidiare nuove quote di mercato”

Federlegno con le aziende delle Marche: sostenibilità per essere competitivi

Pesaro, cuore di un distretto del design e del mobile delle Marche che esprime forte vitalità in termini di occupazione e fatturato è stata la prima tappa del roadshow FLA Plus organizzato da FederlegnoArredo sul territorio, rivolto alle aziende associate e non. Un incontro focalizzato su economia circolare, politiche di welfare, energia e finanza verde, che ha visto la partecipazione di Fondazione Symbola e Intesa Sanpaolo come partner strategici.

Distretto produttivo che per il momento non sembra toccato dalla situazione di grande incertezza della filiera legno-arredo con stime di fine anno a -3,3% (export -2,6% e mercato nazionale a -3,8%) rilevate dal Monitor elaborato dal Centro Studi FederlegnoArredo su un campione rappresentativo di aziende (che pesa in termini di fatturato il 18%, pari a circa 10 miliardi sui 56,5 totali). Dai consuntivi 2022, con i suoi circa 4 miliardi di euro di fatturato, infatti la Marche occupano la quarta posizione a livello nazionale e ha un saldo commerciale di 645 milioni di euro. Sempre secondo i consuntivi 2022 le imprese marchigiane del legno-arredo sono 2.152, con oltre 19.500 addetti, di cui il 72% è impiegato nella produzione di mobili e il comparto delle cucine pesa per il 24% del totale. Infatti, se a livello nazionale le rilevazioni sul primo semestre 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, evidenziano una contrazione complessiva del 5,9% con un trend negativo sia per il mercato italiano (-6,8%) che per l’export (-4,5%), la situazione è diversa, al momento, per l’area marchigiana.

Dall’elaborazione del Centro Studi sui dati Istat emerge che prosegue l’andamento positivo dell’export regionale che cresce nella filiera legno-arredo del 2,1% rispetto al gennaio-giugno del 2022 e del 4,5% nei mobili che coprono il 68% del totale esportato. Da evidenziare, però, come le crescite del trimestre precedente fossero invece a doppia cifra: +11,1% per la filiera sul primo trimestre 2022 e + 13,5% per i mobili. Movimenti interessanti nella geografia dell’export si riscontrano sempre nel primo semestre: mantiene il primo posto la Francia (+13,3%), seguita dagli Stati Uniti (-5,7%) e dalla Germania (+13,1%). Forte frenata della Cina al settimo posto (-22,2%), mentre entra nella top ten l’Arabia Saudita (+32,6%). Complessivamente le esportazioni di mobili marchigiani sono cresciute del 4,5%.
Tra le province Pesaro Urbino ha il primato dell’export di mobili con 174 milioni di euro nei primi sei mesi del 2023, seguita da Ancona con circa 95 milioni (+32,7%), al terzo posto Macerata con 49 milioni, al quarto Ascoli Piceno con 10 milioni (+21%) e infine Fermo con 1 milione di euro.

Esportazioni distretto del mobile Marche

“Il distretto delle Marche dimostra un certo dinamismo nell’export e una capacità di rispondere all’incertezza economica generale che ci fa ben sperare anche per i prossimi mesi. Siamo consapevoli però che le oscillazioni dei trimestri sono ormai imprevedibili e le aziende devono essere sempre pronte a cambi repentini di scenario e a rimodulare il mappamondo dei mercati - ha spiegato Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo -. Per questo l’appuntamento con il Salone del Mobile di aprile 2024 con le due biennali cucina e bagno sarà l’occasione di presidiare nuove quote di mercato”.

“È una sfida che non può prescindere dalla ricerca continua di innovazione dei materiali, sostenibilità delle materie prime riciclate e riciclabili, fino ad arrivare alla completa riparabilità dei prodotti che ne garantisca il riuso - ha sottolineato ancora Feltrin -. Obiettivi che hanno in FLA Plus la loro sintesi: ovvero un percorso che mette al centro sostenibilità e transizione ecologica, coniugandoli con un hub di servizi digitali a misura di azienda. I confronti portati avanti con i nostri associati si confermano uno strumento prezioso per prendere coscienza, insieme, dei passi fatti e di quelli ancora da fare: la sostenibilità resta il pilastro centrale sui cui continueremo a lavorare e concentrarci, perché leva indispensabile per competere anche a livello internazionale”.

Per sostenere questo processo e il dialogo diretto, FederlegnoArredo ha infatti ideato il progetto FLA Plus (Fla-plus.it) che offre alle aziende l’opportunità di affrontare le sfide con strumenti concreti, progettati per posizionarsi in maniera sempre più efficace e reattiva. Tra questi, il portale dedicato alle certificazioni, indispensabili per muoversi nel mercato domestico ma soprattutto in quelli internazionali, la library di materiali sostenibili che vanno dalle vernici ai rivestimenti, ai materiali per le imbottiture, lo sportello doganale e di consulenza finanziaria, i dati di settore totalmente digitalizzati e interattivi, webinar e corsi di formazione mirati, Tecla, il Tool per misurare la circolarità delle aziende della filiera.


Gli strumenti messi a disposizione da FLA Plus sono pensati per affiancare le imprese grazie a una dashboard digitale riservata agli associati, che consente di trovare informazioni altamente specializzate grazie a diversi servizi di autovalutazione, consulenza e sostegno alla governance d’impresa.

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