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"Kinderini Ferrero". Arriva il nuovo biscotto per la prima colazione

L'azienda di Alba lancia su un nuovo prodotto sul mercato della prima colazione, che in Italia vale 6,8 miliardi di euro. Investiti 50 milioni. D'Este: "Competere sul mercato genera attenzione e miglioramento"

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L'idea è nata otto anni fa, supportata da investimento importante: 50 milioni di euro per la creazione della linea produttiva, lo studio e la preparazione del prodotto finale. Così, Ferrero ha progettato una nuova linea di biscotti lanciata oggi sul mercato e inquadrata in una più ampia strategia aziendale. Si tratta dei Kinder Kinderini, dei biscotti frollini al latte e cacao, pensati per la prima colazione. "Volevamo esprimere al meglio la natura di Kinder nel mondo della biscotteria e nelle relazioni che il marchio ha sempre portato tra i prodotti, i bambini e le famiglie", spiega a ilGiornale.it Alessandro d'Este, presidente e amministratore delegato di Ferrero commerciale Italia, presente stamani in piazza Gae Aulenti a Milano per presentare il nuovo biscotto alla stampa.

Un mercato da 6,8 miliardi

Come accennato, quello lanciato dalla multinazionale piemontese è più di un semplice biscotto. Il prodotto intende infatti generare un impatto positivo sul mercato della prima colazione, che in Italia vale 6,8 miliardi di euro. E non è secondario il fatto che la gustosa novità si inserisca proprio nel segmento dei biscotti, che ha un valore di 1,78 miliardi di euro (al netto dei biscotti all’uovo) ed è la categoria con la più grande crescita nel breve periodo (+16,3% ). "Si tratta di un mercato molto importante nel quale Ferrero è già presente e sul quale l'azienda intende ora proseguire le proprie attività, festeggiando l'arrivo di questo nuovo frollino", sottolinea D'Este, soffermandosi poi sulle caratteristiche del prodotto.

Kinderini Ferrero, come sono

"Dal punto di vista industriale è un prodotto molto complesso: di fatto sono tre prodotti in uno, tre impasti diversi che si sovrappongono e sopra coliamo il cioccolato Kinder per ricreare delle espressioni. È un prodotto ricco...", dice. E poi c'è l'aspetto più giocoso collegato al nuovo biscotto, sulla cui superficie sono riprodotte alcune particolari espressioni facciali. "Riscopriamo le emozioni, sviluppiamo una sorta di gioco", osserva il top manager. Per creare le diverse espressioni con la massima precisione e superare rigorosi controlli di qualità - fanno sapere dall'azienda di Alba - sono stati installati diversi e sofisticati sistemi di visione "intelligente". Lungo la fase del confezionamento, inoltre, è presente un sistema robotizzato che garantisce un'ampia varietà di espressioni all'interno di ogni confezione, le cui possibili combinazioni sono oltre 15 milioni.

Curiosità sui nuovi biscotti Ferrero

Curiosità tecniche: la linea di produzione dei nuovi biscotti misura circa 1 chilometro e ci vogliono circa 100 minuti per creare ogni singolo biscotto, dalla preparazione dell’impasto, alla decorazione degli occhi e della bocca, fino all'inserimento nella confezione. I macchinari per la produzione, ci spiega ancora Alessandro d'Este, sono stati realizzati appositamente per il nuovo prodotto e la linea di produzione ha richiesto un lavoro coordinato di soli 3 mesi per essere assemblata nello stabilimento di Balvano, in provincia di Potenza, lo stesso dove sono nati i Nutella Biscuits. "Ferrero ingegneria è uno dei nostri fiori all'occhiello. Non solo facciamo prodotti diversi, ma abbiamo anche linee diverse da quelle sul mercato. Infatti non compriamo linee complete ma le produce e questo rende i nostri prodotti diversi", evidenzia con un certo orgoglio il top manager della multinazionale, che nello stand allestito in piazza Gae Aulenti ci accoglie con una confezione tra le mani. "Li avete già assaggiati?".

La sfida del mercato

"Questo prodotto contribuirà alla crescita della relazione con i consumatori. Abbiamo degli obiettivi e posso dire che secondo me il primo anno supereremo i 300 milioni di biscotti consumati in Italia, quasi 5 biscotti a testa", prosegue l'Ad del gruppo fondato nel 1946 ha aggiunto il manager. Oggi Ferrero, grazie anche alle acquisizioni fatte a livello internazionale, l'azienda è il secondo produttore al mondo di biscotti. E, nonostante la posizione di leadership, l'approccio al mercato è sempre in progressione. "Abbiamo un piano di innovazione importante che ci accompagnerà nei prossimi anni.

Questo è bello, perché competere sul mercato genera attenzione sul consumatore, nuove idee da parte dei concorrenti e quindi un miglioramento generale", conclude D'Este.

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