Le ali di Milano

Malpensa e Linate, cresce del 15,5% l'offerta per la stagione invernale

Sea fa il punto sulla nuova stagione fra nuove rotte e ritorni di operatività. La "winter" decolla sulla spinta della crescita di passeggeri e collegamenti dell'estate e i due aeroporti serviranno 147 destinazioni, 11 in più rispetto al 2022 con 75 compagnie aeree, fra novità e ritorni

Malpensa e Linate, cresce del 15,5% l'offerta per la stagione invernale

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Sea Aeroporti di Milano guarda avanti, “Oltre la nuova stagione” invernale che ha presentato con una iniziativa “trade” a Palazzo dei Giureconsulti a Milano ed mettendo in evidenza come le “ali” di Malpensa e Linate hanno ripreso a volare con sempre più forza. La stagione invernale infatti “decolla” sulla spinta della crescita di passeggeri registrata in quella estiva, il 2,6% in più rispetto al 2019 e soprattutto su quella internazionale che è stata del 3%. Tradotto, significa 18,3 milioni di posti disponibili, il 15,5% dell’offerta in più sull’inverno 2022.

A illustrare i dati Andrea Tucci, direttore Aviation business development di Sea che ha sottolineato come il portafoglio delle rottee con nuove destinazioni si sta ampliando sia sul corto e medio raggio che sugli intercontinentali. Traffico che avrà il suo perno principale nell’aeroporto intercontinentale di Milano Malpensa con quasi il 70% di voli con i collegamenti a lungo raggio che trainano la stagione, in particolare, oltre agli Stati Uniti, quelle da e per l’Asia verso l’India, la Cina, l’Uzbekistan.

Sea aeroporti di Milano

Malpensa e Linate - tenendo conto anche dei voli per l'Europa - nella winter serviranno 147 destinazioni, 11 in più rispetto al 2022 con 75 compagnie aeree (2 in più). Per quanto riguarda i viaggiatori italiani che voleranno all’estero, saranno il 10% in più (6,5 milioni) mentre la crescita degli stranieri in Italia farà un balzo del 19,2% (oltre 7 milioni). Sea sta lavorando anche per collegare Boston, importante hub degli Usa e il Vietnam, sempre più interessante sia per i viaggiatori business che per quelli leisure.

“Lo scenario è confortante e fa seguito a un’estate con una serie di nuove rotte che addirittura non c’erano nella fase pre Covid e anche se manca ancora qualcosa, ci sono novità assolute per Milano - commenta Armando Brunini, ad di Sea -. Su questo vogliamo continuare a lavorare, ci sono dei buoni presupposti per incassare altri nuovi collegamenti anche se guardiamo con un grande attenzione a quello che accade in Medio Oriente, la situazione ovviamente preoccupa ma allo stato attuale ci sembra che al di là di alcune destinazioni la domanda ancora regge. Dobbiamo aspettare e vedere come evolve la crisi. Quest’anno potremo fare il record degli investimenti degli ultimi anni in cui abbiamo investito quello che avevamo programmato.

Pensiamo che nei prossimi due o tre anni il livello possa essere simile a quello del 2023, circa 100 milioni di euro”.

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