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Torna il volo diretto Palermo-New York, storia di una tratta travagliata

La compagnia Neos offrirà la tratta diretta dalla Sicilia agli Stati Uniti. La nuova rotta opererà grazie a un Boeing 787-9 Dreamliner da 355 posti, offrendo al mercato una capacità aerea pari a 710 posti settimanali

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Palermo e New York tornano a essere collegate dopo tre anni. Da giugno 2024, e per l'intera stagione estiva, un nuovo volo diretto della Neos - compagnia aerea italiana parte di Alpitour World - collegherà l'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo con il Jfk di New York. Non si tratta di una novità assoluta ma di un piacevole ritorno che permette alla Sicilia di essere ricollegata agli Stati Uniti.

La nuova rotta opererà con due frequenze alla settimana, con partenza dall'Italia ogni martedì e domenica, grazie ad un Boeing 787-9 Dreamliner da 355 posti, offrendo al mercato una capacità aerea pari a 710 posti settimanali. Ogni lunedì l'aereo decollerà alle 17.00 da New York e arriverà a Palermo il martedì alle 7:20, ripartendo da Palermo alle 11:25 e arrivando a New York alle 14.50. Il sabato l'aereo decollerà alle 17.00 da New York e arriverà a Palermo la domenica alle 7.20, ripartendo alle 11.25 alla volta di New York dove si atterrerà alle 14.50.

Il nuovo volo intercontinentale, l'unico diretto dalla Sicilia agli Stati Uniti e operato da un vettore italiano, rappresenta un'importante opportunità per la più grande isola del Mediterraneo, in termini sia di traffico outgoing sia di incoming, senza dimenticare l'elevato numero di connazionali residenti proprio nella Grande Mela. "Questo nuovo collegamento rappresenta un'ulteriore opportunità di sviluppo dei flussi leisure e business tra l'Italia e gli Stati Uniti con l'obiettivo iniziale di trasportare circa 20.000 passeggeri nell'estate 2024 - afferma Carlo Stradiotti, Amministratore Delegato Neos - è il risultato di una visione che ha mantenuto costanti nel tempo gli investimenti nella crescita di flotta e rotte, incrementando in modo continuativo l'attività di linea, pur mantenendo elevati standard di ospitalità e accoglienza a bordo e garantendo puntualità e stabilità degli operativi".

In realtà, i collegamenti tra Sicilia e Stati Uniti affondano le radici in un tempo lontano perché non si tratta di una novità ma di un collegamento che è stato inaugurato per la prima volta negli anni Cinquanta, ovvero quando il principale aeroporto della città di Palermo non era Punta Raisi, bensì lo scalo di Boccadifalco, che prima della stagione del "Sacco di Palermo", era il principale aeroporto del Sud Italia e il terzo d'Italia dopo Roma e Milano. Tempi che furono dopo l'espansione della città portarono alla costruzione di un nuovo scalo, inaugurato il 2 gennaio del 1960 con il primo volo, Roma-Palermo con un Convair 440 dell’Alitalia, un bimotore da 44 posti, atterrò a Punta Raisi alle 8 di sera. Terribilmente profetiche le parole del pilota di quel primo aeromobile atterrato, Ferdinando Fioretti un giovanissimo triestino, che disse che la pista era buona ma “difettano un poco le segnalazioni sulla montagna”. Cioè Montagna Longa, che 12 anni dopo sarebbe stata protagonista di una terribile sciagura aerea.

Oggi è tutto diverso nello scalo che un tempo è stato teatro dei più grandi disastri aerei italiani: la già citata montagna longa, la strage di Ustica e quella del 1989 che vide l'ammaraggio di un aereo Alitalia sullo specchio antistante l'aeroporto di Punta Raisi è solo un ricordo lontano. Per l'aeroporto di Palermo Falcone Borsellino in questi anni la crescita è stata costante e ha portato l'aerostazione ad essere uno dei principali scali italiani. Prendendo in esame il solo mese di ottobre 2023, le statistiche dicono che si è chiuso con l’aumento a doppia cifra del traffico passeggeri: 780.916 passeggeri, +13,2% sul 2022 (689.862) e +27,69% sul 2019 (611.580).

Cresce anche la percentuale delle presenze internazionali che tocca il 32% del totale dei passeggeri. Tra gennaio e ottobre 2023 l’aeroporto di Palermo totalizza 7.097.757 (quanto fatto in tutto il 2022, ma con due mesi di anticipo), +13,9% sul 2022 (6.231.297) e +17,25% sul 2019 (6.053.548). Nella settimana che comprende il ponte del primo novembre, dal 27 ottobre al 2 novembre, sono stati effettuati 1.056 voli (giorno di punta: sabato 28 ottobre con 191 voli) e una stima di 148 mila passeggeri.

Secondo le proiezioni indicano che il 2023 si chiuderà ad oltre 8 milioni di passeggeri transitati dal Falcone Borsellino, con un incremento di poco meno di un milione di passeggeri in un anno.

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