Politica

Baci? No, bacioni: il peggio della settimana

Settimana amara per i politici. Soprattutto per i perdenti. Il cioccolato umbro ha fatto male, troppo fondente tanto da averli avvelenati. E, questa settimana, hanno dato il peggio.

Baci? No, bacioni: il peggio della settimana

Baci? No, bacioni. A mandarli è Matteo Salvini direttamente da Perugia. La settimana appena trascorsa è cominciata bene per il centrodestra. Unito vince. Anzi, stravince. Il risultato elettorale dell’ormai ex rossa Umbria rimarrà nella storia. Spodestata dopo cinquant’anni. Le bandiere rosse sono volate via con il vento del rinnovamento. E i baci, chiaramente, sono andati di traverso. Che boccone amaro per Gigi, Giuseppi e Zinga. Troppo forte il fondente, talmente amaro da avvelenare i nostri politici che, come sempre, non si sono risparmiati. Per fortuna. E hanno dato il peggio.

GIUSEPPE CONTE

Giuseppi ammette la sconfitta. “Noi siamo qui a governare con coraggio e determinazione, il nostro è un progetto riformatore per il Paese.” Dice il premier che, però, non si mette in discussione dopo la scoppola. Anzi, con aria furba prende in giro i cronisti che gli chiedono conto del disastroso risultato elettorale. Lui, sornione, cita “Meraviglioso”, del grande Domenico Modugno: “La conoscete la canzone? Ho il sole, il cielo, il mare…”. Peccato che gli astri sembrano andargli contro in questo periodo.

MATTEO SALVINI

Ma a godersi il sole c’è anche “il Capitano”, così lo chiamano i suoi. Salvini gongola e si gusta il momento di gloria. Gira tra i mercati di Roma e, tra una diretta dai boschi e un selfie con una zucca, punzecchia la maggioranza di Governo: “Conte non piace più? Mi sa che se ne sono accorti tutti!”

NICOLA ZINGARETTI

Zingaretti, invece, tace dopo la sonora batosta. Dopo giorni scrive su twitter: “Bisogna ascoltare di più”. Oh, finalmente se n’è accorto. Nel Governo sembra essere il più sveglio. Tanto sveglio da accorgersi che nessuno difende (l’indifendibile) manovra. La sua valvola di sfogo questa volta è affidata ad un triste post su facebnook: “Toc toc... c’è qualche altro leader che sostiene e che ha voluto questo Governo, che lo difende dalle bugie e dagli attacchi della destra?” Povero Nicola. Aiutatelo.

MICHELE GIARRUSSO

Ma state tranquilli, per fortuna c’è lui. Il grillino della prima ora. L’indisponente e sveglio Michele Giarrusso. Tira la giacchetta a Di Maio. In un’intervista ha detto: “Ormai ha perso lucidità e sta sbagliando troppo. È ora che passi la mano e si riposi.” Lo prenderà in parola? Intanto lui vola…

LUIGI DI MAIO

Gigino va in Marocco per somatizzare. In conferenza stampa ha un lapsus: “Spero di tornare presto da turista". Dice alla fine del suo intervento dopo l'incontro diplomatico con il ministro agli Affari esteri marocchino. Parole ironiche, che si prestano a interpretazioni maliziose: se mai il leader grillino avrà tempo di prendersi una vacanza in Marocco, significa che probabilmente non sarà più ministro. Molti accenderebbero un cero alla Madonna.

DARIO FRANCESCHINI

Continuano le manie di persecuzione del ministro della Cultura. “Repetita iuvant: il Governo Conte è l’ultimo di questa legislatura. Chi lo indebolisce con fibrillazioni, allusioni, retroscena di palazzo, fa il gioco della destra. Forse sarebbe ora di smetterla.” Scrive su twitter. La frecciatina è diretta all’altro Matteo, Renzi. Insomma, l’unico obiettivo di questo Governo sembra distruggere Salvini. Ci riusciranno? Pare si stiano distruggendo a vicenda. Mah… Se continuano così ne vedremo delle belle. Tutti odiano tutti e i coltelli tra i palazzi volano, altro che stracci.

MATTEO RENZI

Vola a New York, si prepara alla maratona. “Central Park, tappa obbligata per smaltire il jet lag con una sgambata.” Scrive sui social. È da lì che prepara lo sgambetto a Giuseppi? Magari con l’aiuto degli americani? Ma prima di decollare con il simbolo del suo partito ha avuto tempo di rispondere a Il Giornale: “Il Giornale dice che io sono un tassatore. La mia storia dimostra il contrario: IMU, 80€, industria 4.0, Irap, canone Rai. Per adesso abbiamo bloccato IVA gasolio e cellulari, adesso lottiamo su zucchero, plastica ed auto aziendali” Noi gli ricordiamo con chi è al Governo.

LILLI GRUBER

Gruber, nel suo intervento a "Un giorno da pecora", aveva parlato di un altro suo grande nemico, Matteo Salvini. Il segretario della Lega, dopo essere stato suo ospite a "Otto e mezzo", le aveva promesso di mandarle delle rose. "Non mi ha mai mandato nulla. Sarebbe stato galante. Certo se le sue promesse politiche sono tutte così farlocche come quelle fatte per i fiori...". Gli piacerebbe a Lilli.

Accontentati dei bacioni.

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