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Baseball azzurro, storico bronzo a livello mondiale

Dall'oro di Stoccarda alla medaglia di bronzo di Taichung. L'Italia del baseball chiude in modo trionfale una stagione ricca di soddisfazioni a livello internazionale, cominciata con la vittoria all'Europeo di luglio in Germania (dopo 13 anni di predominio olandese) e culminata a Taiwan con uno storico terzo posto alla Coppa Intercontinentale. Mai gli azzurri, prima d'ora, erano riusciti a salire sul podio in una manifestazione in ambito mondiale. L'avevano solo sfiorato in due occasioni precedenti, 27 anni fa con il quarto posto in un'altra Intercontinentale, e nel 1998, quando avevano ottenuto il medesimo piazzamento al Mondiale giocato in Italia. Ma ieri, la nazionale è gagliardamente riuscita nell'impresa al termine di un drammatico match vinto 4-3 proprio contro i padroni di casa cinesi. Una bella pagina di storia scritta nell'ultima edizione dell'Intercontinentale, la diciassettesima, che sparirà per far spazio d'ora in avanti solo al World Baseball Classic, il mondiale dei professionisti, e al vecchio Mondiale che varrà come qualificazione per il Classic.
Gli azzurri di Mazzieri, dopo la pesante sconfitta nella gara inaugurale contro l'Olanda (battuta da Cuba in finale), hanno orgogliosamente rialzato la testa superando in successione Thailandia, Nicaragua, Giappone (altro storico successo contro i nipponici che presentavano anche diversi professionisti) e i campioni olimpici della Corea del Sud, fino all'ultimo e decisivo confronto con Taiwan. Una partita, questa, che valeva il bronzo e su cui il manager Mazzieri, così come all'Europeo, aveva lavorato anche sul piano mentale, avvalendosi di Rafael Colon, psicologo dell'organizzazione pro statunitense dei Seattle Mariners. Il "team" poi doveva fare il resto in diamante con tutti gli azzurri ben coscienti di essere ad un passo dal capolavoro. Una vittoria sofferta ma che la giovane Italia di capitan Chiarini, Vaglio e Sambucci ha costruito sin dall'inizio quando si era portata sul 2-0. Ripresa da Taiwan, di nuovo avanti fino al 4-3, la nazionale di Mazzieri ha difeso a denti stretti fino all'ultima fase di attacco quando i padroni di casa, con 2 eliminati, hanno messo ben tre corridori in base, con il potenziale punto della vittoria in tasca. In un caos indescrivibile e con 7.000 spettatori tutti in piedi, è stato Alex Maestri sul monte di lancio a raccogliere la battuta di Kao e appoggiarla in prima base al compagno Sambucci.

E' il meritato bronzo di un'Italia mai vista prima.

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