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Aria condizionata: le conseguenze per la salute

Croce e delizia, l'aria condizionata è spesso la causa di una serie di disturbi (dal torcicollo al raffreddore) anche molto fastidiosi

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In estate, complici le ondate di calore, chi può ricorre spesso e volentieri all'uso dell'aria condizionata. Se da una parte questo strumento è quasi indispensabile per contrastare l'afa, dall'altra però si rivela insidioso poiché, se utilizzato in maniera sconsiderata, non è di certo un alleato della salute.

La colpa è soprattutto dei bruschi sbalzi di temperatura che l'organismo subisce quando passa dal caldo ad un ambiente refrigerato. Mal di gola, raffreddore, dolori muscolari colpiscono in particolar modo i soggetti più fragili, ma non risparmiano altresì i soggetti sani.

Non si deve poi sottovalutare il malfunzionamento del condizionatore e il suo stato igienico. Una regolare pulizia dei filtri è infatti indispensabile per eliminare batteri e virus che potrebbero arrecare anche gravi conseguenze all'organismo. Quali sono i disturbi tipici provocati dall'aria condizionata? Scopriamolo insieme.

Aria condizionata e raffreddore

Naso che cola, occhi lucidi e starnuti. Sono sintomi tipici del raffreddore causato dall'aria condizionata che, disidratando la mucosa delle vie respiratorie, la espone all'attacco di vari microrganismi. Il primo organo a soffrire dei repentini cambiamenti termici è la gola che appare arrossata e dolorante. Allo stesso tempo si può avvertire una sensazione di bruciore e difficoltà ad ingoiare. Non è raro l'ingrossamento dei linfonodi del collo e il calo o la perdita della voce.

Talvolta ad essere colpite sono le basse vie respiratorie con conseguenti tracheiti o addirittura bronchiti che necessitano di cure mediche specifiche. In caso di manifestazioni lievi si può ricorrere, sempre consultando il proprio medico o il farmacista di fiducia, ai rimedi naturali. Tra i più efficaci figurano il miele, il tea tree oil, il timo, la salvia e i prodotti balsamici a base di eucalipto e menta.

La cefalea da freddo

Non si conosce ancora bene la causa della cefalea da freddo che insorge dopo un certo periodo di esposizione all'aria condizionata. Numerosi studi, tuttavia, ritengono che il dolore sia l'esito di una repentina dilatazione e della successiva costrizione dell'arteria cerebrale anteriore. Il cervello, dunque, si difende dalla temperatura rigida aumentando l'afflusso di sangue.

L'algia della cefalea da freddo si riconosce facilmente: è trafittiva, oppressiva o pulsante e regredisce in meno di trenta secondi per poi ricomparire. Inoltre si localizza a livello delle tempie o della fronte. Generalmente il disturbo passa da solo ma se è molto fastidioso è possibile alleviarlo assumendo un analgesico. Ottime anche le tisane a base di camomilla, melissa e valeriana che inducono il rilassamento.

Aria condizionata e occhi secchi

Una delle conseguenze più frequenti della permanenza in ambienti refrigerati dall'aria condizionata è la secchezza oculare. Le ghiandole di Meibomio, piccole presenze localizzate sui bordi palpebrali, secernono una sostanza che lubrifica la superficie degli occhi e ritarda l'evaporazione del film lacrimale. Quando la superficie oculare è esposta all'aria condizionata si secca.

Diversi sono i sintomi di questa condizione: arrossamento, bruciore, dolore, fotofobia, alterazioni della vista e sensazione di corpo estraneo. Talvolta le manifestazioni sono così intense da rendere necessario l'uso delle lacrime artificiali o dei gel lubrificanti.

Un valido aiuto è offerto anche dalla natura. Si pensi, ad esempio, agli impacchi di camomilla che possono essere ripetuti più volte nell'arco della giornata. Non meno utili sono le fettine di cetriolo da applicare direttamente sulle palpebre. Le loro virtù idratanti, calmanti e antiflogistiche garantiscono un sollievo immediato.

Il torcicollo

A tutti prima o poi capita di soffrire di torcicollo causato dall'aria condizionata. Si tratta di una condizione caratterizzata da una limitata mobilità o addirittura da un blocco del collo, la cui muscolatura appare fortemente contratta. Il sintomo principale è la difficoltà a roteare, flettere e allungare il collo. A tutto ciò si associa un dolore acuto e altre manifestazioni come la brachialgia e la rigidità dei muscoli cervicali.

La terapia classica per il torcicollo si basa sulla somministrazione di farmaci analgesici, antinfiammatori e miorilassanti. L'algia può essere alleviata anche con specifici esercizi. Ne abbiamo ampiamente parlato in questo articolo. Per quanto riguarda i rimedi naturali, l'artiglio del diavolo è sicuramente uno dei più utilizzati in quanto ricco di Harpagosidi, sostanze dagli effetti analgesici. Sono altresì efficaci la curcuma e lo zenzero.

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