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Berlusconi: "Aiuti totali per ricostruire le case E' stato di emergenza"

Il premier: "Per svuotare le cisterne piene di gas evacuata tutta la zona della stazione. Fine lavori domani pomeriggio"

Berlusconi: "Aiuti totali 
per ricostruire le case 
E' stato di emergenza"

Viareggio - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è arrivato a metà pomeriggio a Viareggio dove ha subito effettuato un sopralluogo alla stazione dove ieri notte è esplosa una cisterna carica di gpl. Il premier ha subito incontrato i vigili del fuoco chiedendo loro spiegazioni sul tipo di intervento che si sta realizzando ed è passato poi davanti alle abitazioni che sono crollate. In una conferenza stampa il capo del governo ha fatto sapere che nel prossimo Consiglio dei ministri sarà decretato lo stato di emergenza per la città di Viareggio: "Per quanto riguarda il governo - ha affermato - nel prossimo Cdm decreteremo lo stato di emergenza, e forniremo i soldi necessari anche per la ricostruzione al cento per cento delle case distrutte".

Evacuata zona stazione Per consentire le operazioni di svuotamento delle cisterne piene di gas "deve essere evacuata tutta la zona" della stazione di Viareggio. Le operazioni, ha aggiunto, "dovrebbero essere completate per domani pomeriggio". Quanto agli sfollati, il Cavaliere ha parlato di mille persone che sono già state sistemate negli alberghi della zona. 

"Non ci sono pericoli" Il capo del governo ha assicurato che non ci sono "altri timori né pericoli per i territori circostanti". Berlusconi ha poi sottolineato che l’incidente è stato provocato dalla rottura dell’asse e del mozzo di un vagone cisterna. Successivamente quattro vagoni si sono inclinati e si è diffuso il gas. Lo scoppio è stato probabilmente innescato, ha spiegato i premier, dalla scintilla del motore di un motorino. La fiammata ha provocato "temperature elevatissime". Il vagone, ha aggiunto Berlusconi, "è di costruzione americana ed è stato immatricolato in Germania. La scadenza programmata della revisione era prevista dicembre di quest’anno".

Applausi e fischi Qualche contestatore ma anche molte persone che lo applaudivano avevano accolto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi anche durante il sopralluogo.

Quando il premier è uscito dall’auto è partita una salva di fischi da uno sparuto gruppo di contestatori, che sono stati poi allontanati da altri presenti che invece applaudivano.

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