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Berlusconi: "L'anomalia? I giudici comunisti"

Il premier telefona a sorpresa a Ballarò: "Ho assistito al festival delle falsità della sinistra, voglio rispondere". Poi attacca: "L'anomalia non è Berlusconi ma i pm e i giudici comunisti che da quando sono entrato in politica hanno deciso di aggredirmi"

Berlusconi: "L'anomalia? I giudici comunisti"

Roma - Telefonata a sorpresa del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi alla fine della puntata di Ballarò su Rai3. "Ho assistito al festival delle falsità della sinistra, adesso voglio rispondere", ha detto il premier chiedendo la parola a Giovanni Floris. In studio Rosi Bindi, Pier Ferdinando Casini, il ministro della Giustizia Angelino Alfano e il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa. L'intervento del premier ha occupato gli ultimi dieci minuti della trasmissione con accesi botta e risposta con il conduttore e gli ospiti del centrosinistra.

"I pm sono la vera opposizione nel nostro paese", ha detto Berlusconi. "La vera anomalia italiana non è Silvio Berlusconi ma sono i pm comunisti e i giudici comunisti che da quando Berlusconi è entrato in politica hanno deciso di aggredirlo con innumerevoli iniziative". "Ma davvero Silvio Berlusconi - ha proseguito il premier parlando in terza persona - era l'imprenditore più criminale della storia del mondo?".

Caso Marrazzo "Ho informato il governatore Marrazzo delle riprese che lo riguardavano ma non gli ho dato nessun consiglio e l'ho lasciato libero di scegliere se chiamare i numeri telefonici che gli ho fornito o di fare una denuncia", ha spiegato il poi il premier, sottolineando di aver saputo da sua figlia dei filmati che riguardavano Marrazzo "quando la Mondadori aveva già rifiutati di comprarli perché la Mondadori non è né Repubblica né l'Espresso".

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