Cronaca locale

Bimba rischia il soffocamento, salvata da un carabiniere: ecco chi è l'eroe

Angelo Perillo era fuori servizio in quel momento: il giovane vicebrigadiere, di origine lucana, milita tra le file della compagnia Trionfale

Bimba rischia il soffocamento, salvata da un carabiniere: ecco chi è l'eroe

Il carabiniere Angelo Perillo era fuori servizio in quel momento. Ha salvato la vita di una neonata che rischiava di morire a causa di un soffocamento. Un vero e proprio atto eroico. L'uomo, di origine lucana e militante tra le file della compagnia Trionfale in qualità di vicebrigadiere, ha dichiarato nel corso di un'intervista all'agenzia AGI: "Ho pianto di gioia e non me ne vergogno. Salvare la vita di una bambina di soli 20 giorni dona sensazioni uniche". L'episodio è avvenuto nel pomeriggio del 18 gennaio 2020. La piccola, di neanche 20 giorni, era in pericolo a causa di un rigurgito in via Simone di Saint Bon, nel cuore di Roma. Il vicebrigadiere Perillo ha aggiunto: "Sono intervenuto per istinto, ho sentito urlare e mi sono catapultato. La bambina aveva un colore preoccupante e gli occhi sbarrati, per questo bisognava fare presto".

Il carabiniere e il padre della neonata hanno attuato insieme la nota manovra di Heimlich liberando le vie aeree della piccina. Tuttavia, dimostrando uno spirito pregno di umiltà, Perillo non si considera affatto un eroe, chiarendo: "L'unica eroina è la piccola di soli 20 giorni. Una bambina stupenda con occhi blu meravigliosi". Ha poi aggiunto: "Ho sentito il papà poco fa che mi ha chiamato, la bimba sta bene. E' sotto osservazione, ma è in salute". Una notizia che ha fatto commuovere nuovamente il giovane militare: "Abbiamo pianto sia io sia il papà, sono lacrime di felicità".

Carabiniere salva la vita ad una neonata: le dichiarazioni del vicebrigadiere Perillo

Il vicebrigadiere Perillo ha approfondito l'episodio nel corso di un'altra intervista resa nota da Corriere.it: "Ieri, intorno alle 12:40 circa mi trovavo in questa via, qui a Roma, in zona Prati, quando udivo delle urla di aiuto provenire all'interno di questo negozio. Mi sono avvicinato a questo negozio di abbigliamento ed ho visto una bambina, in braccio a sua mamma, di un colorito cianotico. Ho trovato all'interno di questo negozio una situazione abbastanza critica. A questo punto, unitamente al papà, ci siamo catapultati in aiuto di questa bambina di appena 20 giorni. Con alcune manovre siamo riusciti a liberare le vie respiratorie della piccola. Insomma, con molta felicità e con molta gioia, dopo alcuni minuti (3 o 4 minuti) siamo riusciti a capire che la bimba stava tornando a respirare e che la situazione critica, molto brutta, è rientrata".

Nessun atto eroico da parte del carabiniere, come ha lasciato intendere lo stesso: "Ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque si fosse trovato nella situazione o a transitare da questa via" .

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