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Bin Laden minaccia Berlusconi

Nel suo ultimo messaggio audio, il cui testo integrale è stato diffuso dal sito As-Sahab (Le Nuvole), braccio propagandistico di Al-Qaida, il capo terrorista attacca il Cavaliere, Sarkozy, Brown, Blair e Aznar: "Sono all'ombra della Casa Bianca"

Bin Laden minaccia Berlusconi

Beirut - Nel suo ultimo messaggio audio, il cui testo integrale è stato diffuso stamani via Internet dal sito As-Sahab (Le Nuvole), braccio propagandistico di Al-Qaida, il leader della rete terroristica Osama bin Laden si è scagliato contro l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il presidente francese Nicholas Sarkozy e altri governanti ed esponenti politici europei. «È chiaro a tutti che oggi Blair, Brown, Berlusconi, Aznar, Sarkozy e i sostenitori di quest’ ultimo amano mettersi all’ombra della Casa Bianca», ha detto bin Laden, alludendo alla partecipazione europea alla guerra in Afghanistan a fianco degli Usa.

Nel messaggio audio, bin Laden ha poi affermato - sempre riferendosi a Berlusconi e agli altri leader europei - che «non c’è molta differenza tra loro e molti dei capi dei governi del Terzo mondo». Parlando dell’Afghanistan e rivolgendosi ai «popoli europei», il leader di Al-Qaida ha quindi detto: «In questa guerra avete commesso due ingiustizie contro il popolo afghano. La prima è che avete invaso l’Afghanistan senza alcun diritto, senza avere alcuna prova attendibile da presentare in tribunale. Per quanto riguarda i campi d’addestramento di Al- Qaida, li avevate già bombardati e distrutti, uccidendo alcuni membri e facendone prigionieri altri, per lo più pachistani». «Qual è dunque il crimine e la colpa degli afghani contro cui avete lanciato questa guerra ? La loro unica colpa è che sono musulmani e questo mostra l’odio dei crociati contro l’ Islam», ha proseguito bin Laden. «Siamo decisi a vendicarci degli oppressori e degli ingiusti e ci impegniamo a cacciare le forze d’occupazione», ha aggiunto il leader di Al-Qaida nel testo integrale del suo messaggio audio, di cui ieri erano stati già anticipati alcuni stralci. «Il popolo afghano ha combattuto la Gran Bretagna quando questa era all’apice della sua potenza e l’ha sconfitta grazie all’aiuto di Dio. Ha combattuto i russi all’epoca della loro gloria e li ha sconfitti grazie a Dio. Oggi, il popolo afghano combatte gli americani e i loro subalterni, guidato dal principe dei credenti, mullah Omar, che Dio lo protegga, e sotto il comando del valoroso guerriero Al-Haj Mansur Dadullah».

Fini: "Osama vuol dividere l'Occidente" «Le minacce di Bin Laden non devono meravigliare: sono la conferma che il terrorismo fondamentalista di al Qaeda è vivo e resta un pericolo». Lo afferma Gianfranco Fini, presidente di An ed ex ministro degli Esteri del governo Berlusconi, a margine del convegno dal titolo «Terrore e democrazia». «Le parole di Bin Laden - conclude Fini - non meravigliano anche perchè la strategia del terrorismo è dividere l’occidente».

Solidarietà bipartisan all'ex premier Le affermazioni del capo di al Qaeda hanno suscitato grande solidarietà verso Berlusconi. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti, ha espresso la propria vicinanza al leader di Forza Italia «chiamato in causa, assieme ad altri leader europei, dal terrorista Osama Bin Laden nel suo messaggio di propaganda». Secondo Chiti, «contro il terrorismo e contro queste farneticazioni deve essere forte l’unità delle forze politiche in Italia e l’impegno comune e la solidarietà dei popoli europei». Solidarietà anche da Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, secondo il quale «le farneticanti parole attribuite a Bin Laden confermano che l’Italia continua a essere nel mirino del terrorismo». Nel corso dell’incontro tra Silvio Berlusconi e Walter Veltroni si è parlato delle minacce al leader di Forza Italia ricevute da parte di Bin Laden. Lo ha raccontato lo stesso Berlusconi: «Mi è stata espressa piena solidarietà», ha detto il Cavaliere. «Qualcuno mi ha chiesto se avessi ricevuto una chiamata da parte del presidente del Consiglio. Non l’ho ricevuta.

Spero che la telefonata non l’abbia fatta a Bin Laden», ha aggiunto Berlusconi sorridendo.

 

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