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Lo strano caso di Beyoncé: così ha fatto aumentare l'inflazione

La pop star sarebbe la responsabile per l'aumento dei prezzi di hotel e ristoranti

Lo strano caso di Beyoncé: così ha fatto aumentare l'inflazione

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Lo strano caso di Beyoncé: così ha fatto aumentare l'inflazione

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A soffiare sul vento gelido dell'inflazione non bastavano la guerra in Ucraina, la ripartenza post Covid, il costo dell’energia e il rallentamento nella catena di approvvigionamento. Ad aggiungere punti sull'indice dei prezzi in alcuni paesi potrebbe aggiungersi il "fattore Beyoncé".

Il tour mondiale della star americana continua a generare polemiche. Dopo lo sfratto delle 30 famiglie di senzatetto dall’hotel di Londra per fare posto ai fan che dovevano assistere al concerto, nuove controversie giungono dalla Svezia.

Il Paese scandinavo nel mese di maggio ha fatto riscontrare un aumento dei prezzi del 9,7%, un dato superiore alle attese che ha visto un’impennata significativa nei prezzi di hotel e ristoranti.

Per capire meglio questo fenomeno la Bbc ha coinvolto Michael Grahn, economista di Danske Bank, che ha ipotizzato come Beyoncé, annunciando il suo tour mondiale e la tappa in Svezia, abbia contribuito a far salire le tariffe alberghiere: "Non darei l’intera colpa a Beyoncé per l’alta inflazione, ma sicuramente la grande richiesta di assistere alla sua esibizione in Svezia ha dato il suo contributo; un effetto molto raro che dovrebbe normalizzarsi in giugno".

La cantante avrebbe portato a un aumento dell'indice dei prezzi dello 0,2%

Effettivamente la star ha aperto il suo ciclo di concerti proprio in quel di Stoccolma facendo schizzare prezzi di hotel, ristoranti, b&b presi d’assalto dai fan autoctoni ma non solo. Nella capitale scandinava hanno cercato alloggio per le due date dell’artista a stelle e strisce circa 46mila persone. Le stime attestano “l’effetto Beyoncé” attorno allo 0.2% di rialzo dei prezzi. Non si parla di un aumento esagerato ma che sicuramente pesa sulle tasche dei consumatori.

Per la Svezia, tuttavia, non sembra essere finita la tempesta generata dai cantanti.

Il 28 giugno, infatti, ci sarà il concerto di Bruce Springsteen a Göteborg alcuni economisti come Andreas Wallström, responsabile delle previsioni di Swedbank, prospettano un picco dei prezzi simile a quello appena verificatosi.

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