Calcio

L'Inter stende la Juventus e vola in testa, l'autogol di Gatti vale il +4 su Allegri

I nerazzurri scappano in vetta al campionato grazie alla sfortunata deviazione del difensore bianconero alla fine del primo tempo, che vale il definitivo 1-0: i punti di vantaggio, potenzialmente, diventano 7 in caso di successo di Inzaghi contro l'Atalanta nel recupero. Il Milan è ora -4 dal secondo posto

L'Inter stende la Juventus e vola in testa, l'autogol di Gatti vale il +4 su Allegri

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L'Inter stende la Juventus e vola in testa, l'autogol di Gatti vale il +4 su Allegri

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Il big match della 23esima giornata del Campionato di Serie A ci dice che la lotta scudetto ora può veramente prendere una direzione molto ben precisa: allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, infatti, l'Inter capolista vola sempre di più in testa alla classifica dopo il successo per 1-0 contro la Juventus. Il risultato del derby d'Italia si sblocca al 37', quando Federico Gatti appoggia sostanzialmente all'interno della propria porta con il petto il gol del vantaggio nerazzurro sul tentativo di cross dalla destra di Barella. Una rete - in ogni caso - meritata quella messa a segno dai detentori di Coppa Italia e Supercoppa Italiana, visto che in precedenza Dimarco era entrato in almeno due importanti occasioni da gol e considerato complessivamente anche il dominio territoriale nel primo tempo.

Il risultato finale di Milano delinea quindi una classifica più che eloquente: quando mancano quindici giornate al termine della stagione l'Inter si ritrova ora ad avere accumulato là da sola in vetta ben 57 punti, ovvero quattro in più rispetto alla stessa Juventus seconda. Si può quindi parlare non solo di una prima vera grande fuga verso il possibile scudetto numero venti della storia nerazzurra (e dunque potere alzare al cielo anche la seconda stella), ma potenzialmente anche di un monologo assoluto da capolista: se la Beneamata riuscisse infatti a battere anche l'Atalanta - in occasione del recupero del prossimo 28 febbraio (sempre a San Siro) dopo il rinvio a causa della Supercoppa a Doha - i punti di vantaggio tra la prima e la seconda potrebbero diventare addirittura sette. Massimiliano Allegri vede invece assottigliarsi il divario nei confronti del Milan terzo, che di punti ne ha 49 contro i 53 bianconeri.

La cronaca della partita

Inizio veemente dei padroni di casa, con Mkhitaryan che tenta una conclusione da fuori area, ma il pallone viene solo deviato sul fondo. Per quanto i ritmi siano già particolarmente alti e l'adrenalina a mille, non c'è nessuna vera palla gol fino nel primo quarto d'ora di gioco, con i nerazzurri comunque decisamente più incisivi in avvio di partita. Dimostrazione è l'occasione costruita al 18', quando Pavard avanza sulla destra e pesca in area dall'altra parte Dimarco - completamente perso da Cambiaso - che impatta male la sfera mentre si coordina e coglie solamente l'esterno della rete.

Inter-Juventus

Non è da meno la grande opportunità costruita dalla formazione di Simone Inzaghi al 25': è ancora il numero 32, ben innescato da Calhanoglu a rendersi protagonista con un traversone messo da sinistra in mezzo all'area per Thuram che vede tuttavia la miracolosa chiusura di Bremer, il quale favorisce poi la parata di Szczesny. Poco dopo la mezz'ora, ecco che si fanno vedere per la prima volta i bianconeri: assolo di McKennie, che tocca per Vlahovic, il cui controllo è decisamente sbagliato e favorisce la chiusura di Pavard in angolo dopo il tiro da posizione defilata dell'ex Fiorentina. Il punteggio cambia comunque al 37' e avviene a favore dell'Inter: Barella scucchiaia in area per Pavard, che buca la rovesciata, Thuram e Gatti si gettano sul pallone, e alla fine l'ultimo tocco decisivo - con il petto - è del difensore bianconero.

Inter-Juventus

L'autogol chiude un primo tempo dominato dai finalisti della scorsa Champions League e, in generale, ben diretto dall'arbitro Maresca. La ripresa parte con gli stessi ventidue presenti in campo dal fischio d'inizio, ma il copione del match non cambia più di tanto. Gli uomini di Simone Inzaghi sfiorano il raddoppio in due circostanze ravvicinate: prima il diagonale di Dimarco appena dentro l'area termina di poco fuori, poi Calhanoglu controlla e calcia al volo dal limite prendendo il palo esterno alla sinistra di Szczesny. La Juventus cerca di svegliarsi dal torpore al 63': Vlahovic difende palla sugli sviluppi di un angolo e si produce in una rovesciata ravvicinata che si spegne sopra la traversa. Cinque minuti più tardi Gatti vuole riscattarsi, ma la sua conclusione a colpo sicuro dà solo l'illusione del gol. Sul fronte opposto Szczesny salva tutto sulla botta decisa di Barella che avrebbe chiuso la sfida. Dopo il 75' le folate generali si placano e l'Inter riesce tranquillamente (e mertitatamente) a gestire il vantaggio di misura fino al quinto e ultimo minuto di recupero.

Inter-Juventus

Il tabellino

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (89' de Vrij); Darmian (73' Dumfries), Barella (89' Klaassen), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (73' Carlos Augusto); Lautaro, Thuram (77'Arnautovic). Allenatore: Simone Inzaghi

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti (88' Alex Sandro), Bremer, Danilo; Cambiaso (88' Miretti), McKennie (90' Alcaraz), Locatelli, Rabiot, Kostic (66' Weah); Vlahovic, Yildiz (66' Chiesa). Allenatore: Massimiliano Allegri

Marcatore: 37' aut. Gatti (J)

Ammoniti: Vlahovic (J), Danilo (J), Mkhitaryan (I), Thuram (I), Bremer (J)

Arbitro: Fabio Maresca (Napoli)

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