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Italia-Ucraina, le pagelle: doppietta di Frattesi (voto 7), Gnonto si impappina (voto 5)

Gli Azzurri mettono in cascina tre punti pesanti per Euro 2024 grazie ad un primo tempo dominante. Sugli scudi Frattesi, Barella e Zaniolo. L'Ucraina fatica ma si rende pericolosa nel secondo tempo

Italia-Ucraina, le pagelle: doppietta di Frattesi (voto 7), Gnonto si impappina (voto 5)
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ITALIA (4-3-3)

Gianluigi DONNARUMMA 6,5 – Per la prima mezz’ora vive una serata tranquilla, poi è chiamato in causa con più regolarità. Fa un grande intervento sul tiro di Dobvyk ma non può nulla sul tap-in di Yarmolenko. Ingenerosi i fischi della Sud nel finale di partita.

Giovanni DI LORENZO 6 – Meglio in fase di costruzione che in chiusura. Il gol di Yarmolenko è colpa sua e di Dimarco. Forse un po’ troppo avanzato ma può darsi che fosse un indicazione di Spalletti.

Giorgio SCALVINI 6,5– Visto che non ha molto da fare in difesa, si spinge in avanti con convinzione. Ogni tanto da rivedere l’allineamento con Bastoni. Peccato quel colpo di testa al 65’ ma in difesa è sempre preciso.

Alessandro BASTONI 6 – Ordinato, preciso nelle coperture quando serve. Un po’ in ombra ma svolge il compito richiesto da Spalletti.

Federico DIMARCO 6,5 – Spinge come un forsennato ma con più ordine. Decisamente peggio quando è chiamato in difesa. Topica non male sul gol che riapre la partita.
Dal 57’ Cristiano BIRAGHI 6 – Si spinge in avanti con regolarità e ogni tanto prova anche a cercare la porta, senza molta fortuna. Meglio nel finale, quando trova spazi a sinistra.

Davide FRATTESI 7 – Un gol non banale e uno un po’ fortunoso ma non è il meglio che l'interista esprime stasera. Più impressionante è la mole di azioni messe nella tre quarti ucraina. Un avvertimento lanciato al Milan per il derby?

Frattesi gol Italia Ucraina

Manuel LOCATELLI 6,5 – Preciso e concreto, senza troppe sbavature nella prima mezz’ora, quando l’Italia gira al massimo. Pochi errori veniali più avanti.

Nicolò BARELLA 7 – L’anima del centrocampo si esalta nell’avvio arrembante dell’Italia. Peccato non si possa giocare sempre a questi ritmi. Nel secondo tempo sfortunato in avanti ma è sempre un pericolo per la difesa ucraina. Ottima comunque la prova del nerazzurro.
Dall’83’ – Bryan CRISTANTE s.v. - Con pochi minuti a disposizione non è che si possa inventare chissà cosa. Il romanista tiene comunque botta.

Nicolò ZANIOLO 7 – Si muove da una parte all’altra con regolarità e fantasia. Alcune giocate di alta classe, come il tacco per Raspadori, ma è impressionante la voglia di spaccare la partita.
Dal 70’ Riccardo ORSOLINI 6 – Torna in Nazionale per l’infortunio a Politano e ci mette un po’ ad entrare in ritmo partita. Parecchio arrugginito anche nei lanci, forse un po’ nervoso.

Giacomo RASPADORI 6 – Non può sostituire Immobile ma non è questo che gli ha chiesto Spalletti. Non vede benissimo la porta ma appena ha spazio prova il tiro. I movimenti giusti li ha, ma troppi errori sotto porta. Questi errori, alla lunga, si pagano cari.
Dal 71’ Mateo RETEGUI 6 – La punta del Genoa sta vivendo un inizio di stagione invidiabile e prova a continuare con la maglia azzurra. Palle buone ne vede proprio poche ma fuori dall’area è efficace solo a sprazzi.

Mattia ZACCAGNI 5,5 – Dopo la prova incolore a Skopje, trova l’assist per Frattesi che sblocca la partita. Nell’uno contro uno si può ancora migliorare. Si mangia un gol fatto al 53’, anche se ostacolato da Raspadori.
Dal 58’ Willy GNONTO 5 – Non si vede moltissimo e si becca qualche rimbrotto da Spalletti, che lo vorrebbe più propositivo. Visto che la stanchezza in campo è tanta ci si potrebbe forse aspettare qualcosa di più. Quando ha l’occasione di chiudere la partita, s’impappina.

Spalletti Italia Ucraina

Allenatore: Luciano SPALLETTI 6,5 – Approccio mentale iniziale perfetto e squadra che inizia ad assomigliare a quanto il tecnico di Certaldo ha in testa. Va su tutte le furie quando gli Azzurri incappano in una delle solite, preoccupanti pause mentali.

UCRAINA (4-2-3-1)

Heorhii BUSHCHAN 7 – Non ha grosse colpe sul gol di Frattesi, per il resto del primo tempo non ha molto da fare. Nella ripresa, invece, mette diverse parate non banali. La partita rimane aperta grazie a lui.

Yukhym KONOPLIA 6 – La topica sul raddoppio di Frattesi è più sfortuna che vero e proprio errore. Nel finale del primo tempo avanza con maggiore regolarità. Un po’ ruvido e talvolta impreciso in difesa.

Illia ZABARNYI 5,5 – Come tutta la retroguardia ucraina non vive una giornata felice ma col tempo inizia a trovare le misure. Ogni tanto perde le misure ma senza fare disastri.

Sergii KRIVSTOV 6 – Nella prima mezz’ora in apnea tiene bene botta quando gli Azzurri potrebbero tracimare. Poi prestazione comunque efficace, senza grosse sbavature.

Vitalii MYKOLENKO 6 – Il difensore dell’Everton dovrebbe reggere la retroguardia ma nel primo tempo soffre la velocità e l’aggressività degli Azzurri. Decisamente meglio nel secondo tempo, sempre generoso fino alla fine.

Taras STEPANENKO 6 – Chiamato al superlavoro in difesa, soffre non poco. Quando l’Italia alza il piede dall’acceleratore fa il suo. Nel finale un po’ a corto d’ossigeno.
Dall’85’ Serhii SYDORCHUK s.v.

Raspadori Italia Ucraina

Oleksandr ZINCHENKO 6 – La classe c’è ma è difficile trovare spazi. Quando non è costretto a dare una mano in difesa non è alimentato con regolarità dai compagni.
Dal 74’ Vitalii BUYALSKYI s.v. – Si guadagna una buona punizione al limite dell’area. Per il resto non ha grosse occasioni di brillare.

Viktor TSYGANKOV 6 – Riesce ad impensierire la retroguardia azzurra quando non ha troppo da fare a contrastare le avanzate degli Azzurri.

Heorhii SUDAKOV 6 – Un po’ in ombra, specialmente nel primo tempo. Quando riconquista palla è più pericoloso in ripartenza
Dal 75’ Vladyslav VANAT s.v. – Il classe 2002 della Dynamo Kiev manca di un po’ di esperienza internazionale e, ogni tanto, si vede. Meglio per l’Italia.

Andrii YARMOLENKO 6,5 – Era una delle stelle più attese ma quando ha un minimo di spazio s’inventa passaggi deliziosi. Ha la personalità di prendersi la squadra sulle spalle e riaprire la partita.
Dal 58’ Mykhailo MUDRYK 6 – Ha da farsi perdonare la partenza storta con il Chelsea ma non ha molte occasioni per far vedere cosa può fare. Nel confronto con Orsolini non sfigura affatto ma da un talento come lui è lecito attendersi di meglio.

Artem DOVBYK 6,5 – Là davanti è spesso solissimo, aspettando passaggi che non arrivano. Quando la squadra sale può mostrare le sue qualità e il suo tiro velenoso. Visto i problemi che ha creato all’Italia, strano che Rebrov lo richiami in panchina.
Dal 58’ Roman YAREMCHUK 5,5 – Il centrocampista del Valencia avrebbe la classe per facilitare le ripartenze ucraine. Per fortuna stasera non ha molto spazio per esprimersi.

Dovbyk Italia Ucraina

Allenatore: Serhiy REBROV 6 – L’impatto dei suoi contro un’Italia assatanata non è certo ideale ma, alla lunga, la qualità del suo undici viene fuori.

Buona l’idea di far svariare Zinchenko.

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