Calcio

Lula non ci sta: "Perché Ancelotti ct del Brasile?"

Lula si è detto dubbioso sulla scelta della Federcalcio brasiliana di affidarsi a Carlo Ancelotti da giugno del 2024: "Perché Ancelotti non è mai stato allenatore dell’Italia che non ha giocato nemmeno l’ultimo Mondiale?"

"Perché il Brasile ha ingaggiato Ancelotti?". Tutti i dubbi del presidente Lula

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"Perché il Brasile ha ingaggiato Ancelotti?". Tutti i dubbi del presidente Lula

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Carlo Ancelotti sarà il prossimo commissario tecnico del Brasile a partire dal giugno del 2024, ovvero dalla prossima edizione della Coppa America, che si svolgerà dal 20 giugno al 14 luglio. Questa scelta della Federcalcio verdeoro, però, non è stata apprezata dal Presidente carioca Luiz Iniacio Lula che ha di fatto stroncato il tecnico di Reggiolo: "Perchè Ancelotti non è mai stato allenatore dell’Italia. Perché non risolve lui i problemi dell’Italia, che non ha giocato nemmeno l’ultimo Mondiale?", ai microfoni di SBT Brasil. E ancora: "È molto facile guidare una squadra in Europa con undici giocatori selezionati. La cosa difficile è venire qui e guidare il Corinthians. Vorrei vedere se Ancelotti farebbe bene col Corinthians". Al momento la nazionle pentacampione del mondo è stata affidata a Fernando Diniz che sembra invece essere di gradimento a Lula: "Sono un suo tifoso, mi piace la sua creatività e la sua personalità. È una buona occasione per lui e sono certo che ne saprà approfittare".

Una carriera ricca di soddisfazioni

Ancelotti è uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio e oltre alle vittorie ha saputo sempre conferire alle sua squadre un gioco ben definito e un'identità chiara e precisa. La sua carriera da allenatore inizia tra le fila della Reggiana nel 1995-96 e l'anno successivo si trasferisce al Parma per due stagioni. Nel 1999 passa alla Juventus dove in due anni mette insieme due amari secondi posti che gli valgono di fatto l'allontamento da Torino in favore del Milan con cui in sette anni e mezzo vince tutto: 2 Champions League, due Supercoppe Europee, un mondiale per club, uno scudetto, una Supercoppa Italiana e una coppa Italia.

Dopo l'esperienza prolifica al Milan passa al Chelsea dove in due anni vince una Community Shield, una Premier League e una Coppa di Inghilterra. In un anno e mezo al Psg, invece, conquista una Ligue 1 e nel 2013 si siede sulla panchina del Real Madrid dove vince una Liga, due coppe di Spagna, una Supercoppa di Spagna ma soprattutto porta la decima Champions League ai blancos (battendo in finale in rimonta i cugini dell'Atletico Madrid), più un mondiale per club e una supercoppa Europea. Dopo Italia, Inghilterra, Francia e Spagna approda in Germania al Bayern Monaco dove conquista due Supercoppe di Germania e una Bundesliga. Ancelotti ha nostalgia dell'Italia e torna in Serie A al Napoli dove non vince trofei.

Passa all'Everton ma dura poco visto che c'è ancora il Real Madrid che lo rivuole. Con i blancos negli ultimi due anni ha conquistato un'altra Liga, più ancora una volta una Champions League (record con 4 successi), un mondiale per club e una Supercoppa Europea (record con 4 successi).

Ora ad attenderlo un'altra avventura sulla panchina di una nazionale prestigiosa come quella del Brasile e Lula permettendo siamo sicuri che la Federcalcio verdeoro abbia fatto una scelta sensata e ponderata.

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