Taca la bala

Pioli volto mesto, Roma forza 7: i top e i flop del weekend di Serie A

Il campionato italiano ci ha regalato un'Inter superlativa, una Roma esuberante e un ritrovato Di Francesco. Ci sono però anche le cadute di Pioli, della Lazio e di un Napoli poco convincente a chiudere il cerchio

Pioli volto mesto, Roma forza 7: i top e i flop del weekend di Serie A
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Il weekend di Serie A ci ha fornito una bella carrellata di spunti interessanti, alcuni personaggi che salgono sugli scudi e altri che, invece, cadono giù dalla torre. Senza ombra di dubbio la copertina più splendente va all'Inter che, per l'ennesima volta, strapazza il Milan nella stracittadina meneghina, ma anche la Roma risorge e sgretola un Empoli con una prestazione condita da sette reti che hanno incendiato di entusiasmo lo Stadio Olimpico. Se i giallorossi ridono, l'altra sponda della Capitale piange perché la Lazio incappa nella terza sconfitta su quattro match di campionato fin qui disputati. Un inizio shock per la banda di Sarri. Un altro riscatto dopo molti anni bui è firmato da Eusebio Di Francesco, che sulla panchina della matricola Frosinone ottiene un'altra convincente vittoria, togliendosi dalle scarpe qualche sassolino. Andiamo a vedere nel dettaglio.

I top della giornata di Serie A

Non si scopre di certo oggi la caratura e la qualità della squadra allenata da Simone Inzaghi, che per la quinta volta consecutiva sconfigge il Milan, costituendo un record storico: si tratta della striscia vincente più lunga nella storia del derby di Milano, non una sfida qualsiasi. L'Inter vista sabato a San Siro è stata impetuosa e strabordante, con pochissime falle in un undici che sembra persino migliorato rispetto a quello della precedente stagione, che ha concluso l'anno da vice campione d'Europa. I nuovi innesti, a partire dal mattatore Thuram - in rete anche contro i rossoneri -, funzionano alla grande ma anche la vecchia guardia non molla la presa. La concorrenza sembra stimolare positivamente Mkhitaryan, mentre De Vrij è tornato a comandare la difesa come nei suoi giorni migliori. Insomma, la metà nerazzura di Milano può ampiamente sorridere e, perché no, sognare in grande.

Milan Inter

Anche un altro ex interista d'eccezione, José Mourinho, è senza dubbio l'uomo del weekend. La sua Roma, finalmente in formazione tipo, ha frantumato le difese di un Empoli fragile e spaesato, rifilando ben sette reti alla formazione toscana. Un risultato così rotondo non si vedeva da molto tempo sulle rive del Tevere e anche i più critici, per una volta, possono seppellire l'ascia di guerra. Un Dybala in stato di grazia ha acceso la luce e caricato la propria squadra verso i tre punti, ma c'è stata gloria anche per le new entry Renato Sanches, un giocatore da tenere d'occhio, e Romelu Lukaku. Il belga si è già sbloccato, mettendo a segno la prima rete con la sua nuova squadra. Un bel modo per ripartire, dopo le prime tre uscite zoppicanti.

Roma-Empoli 2023-2024

C'era una volta una vecchia bandiera giallorossa, ormai ammainata e appannata, che in questo principio di Serie A ha sovvertito tutti i pronostici: Eusebio Di Francesco. L'ex allenatore - e giocatore - della Roma sta guidando il Frosinone con grinta e gioco, stupendo non solo per la qualità espressa dalla sua formazione, ma anche per i punti fin qui raccolti. L'ultima sua vittima è stato il Sassuolo, regolato allo Stirpe dalla doppietta del capitano Mazzitelli, in una rimonta dal sapore epico. Di Francesco può essere orgoglioso, perché chi ben comincia è a metà dell'opera.

Pioli, Napoli e Lazio i flop

Indubbiamente Stefano Pioli è un allenatore di alto livello, lo ha dimostrato soprattutto nell'ultimo ciclo rossonero, durante il quale è riuscito a vincere il 19esimo scudetto del Milan. Tuttavia, il tecnico parmense sembra non riuscire a trovare una contromisura all'Inter, vera criptonite del suo Diavolo. Negli ultimi cinque confronti non c'è stata mai partita, con l'undici rossonero surclassato fisicamente e tecnicamente, troppo esposto agli efficaci contropiedi innestati dalle frecce dell'Inter. Il 5 a 1 di sabato fa male, ma ancora di più le parole dello stesso Pioli, che nel dopogara ha lasciato interdetti tutti quanti con il suo "nei primi quattro minuti non ci hanno mai impensierito".

Pioli

Anche i campioni d'Italia del Napoli sembrano la copia sbiadita della macchina perfetta dello scorso anno. Vero, non c'è più la guida sapiente e autoritaria di Spalletti, mentre Rudi Garcia non è ancora riuscito a ricostruire l'alchimia in una formazione che, sostanzialmente, è invariata rispetto al 2022/2023. Il pareggio ottenuto con il neopromosso Genoa pone l'attenzione sulle lacune di una squadra più prevedibile e lenta, dove alcuni interpreti (vedasi Lobotka e Anguissa) non sono in grado di ripetere gli exploit dell'anno scudettato. Il cantiere è sempre aperto, ci vuole tempo, ma l'obbligo è non smarrirsi.

Raspadori gol Genoa Napoli

Infine, il Sarrismo sembra essere in crisi. La Lazio è la big più in difficoltà di questa prima porzione di campionato, infatti dopo la caduta di Torino contro la Juventus, sono ben tre le sconfitte in quattro match. Tre punti in classifica sono un piatto che piange, a fronte di ambizioni che - sulla carta - sono superiori persino al secondo posto guadagnato sul campo nella precedente annata. L'assenza di Milinkovic-Savic, rimpiazzato con un paio di giocatori di livello, non deve essere un alibi. Considerando che i biancocelesti dovranno affrontare anche la Champions League, urge trovare una formula magica per rimettere tutto in ordine.

Presto.

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