Calcio

A rigor di logica

Come avrà dormito Jorge Luiz Frello Filho da Imbituba?

A rigor di logica

Ascolta ora: "A rigor di logica"

A rigor di logica

00:00 / 00:00
100 %

Come avrà dormito Jorge Luiz Frello Filho da Imbituba? Ha ragione De Gregori «Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore». Il problema che il Nino della canzone, nel football è tutta quell'onomastica di cui sopra, dunque Jorginho. Può consolarsi il rigorista fallito, la tribù degli scentrati conta cognomi illustri, vi basta Roberto Baggio? E perché no? Platini, Maradona, Zico, Socrates, Beckham. Ma c'è chi ha fatto di peggio.

Accadde il 4 di luglio del 1999, coppa America, Colombia-Argentina, vincono quelli di Bogotà, tre a zero. Tre come il numero dei rigori sbagliati dall'attaccante dell'albiceleste Martin Palermo: «Se ci avessero concesso un quarto rigore lo avrei comunque calciato», disse Martin confermando il soprannome di pazzo. La storia del penalty incominciò nel 1890 per idea di William McCrum, giocava in porta con il Milford Everton. Ne parlò con i capi del football irlandese, fu respinto tra le risate generali ma un anno dopo si decise di assegnare un tiro a dodici yard dalla porta, però con barriera, nel luogo dove era stata segnalata la scorrettezza. I libri di football segnalano Alf Farman primo rigorista della storia. Le gazzette scrissero che calciò secco e forte.

Senza saltello.

Commenti