Calcio

"Ronaldo una truffa", le parole choc del presidente dell'Al-Nassr

L'affondo del proprietario della società sta facendo il giro del web: proprio un momento no per Cr7

"Ronaldo una truffa", le parole choc del presidente dell'Al-Nassr

Dopo la truffa del kebab quella relativa all'acquisto di Cristiano Ronaldo: stanno facendo rapidamente il giro del web le forti dichiarazioni attribuite al presidente dell'Al-Nassr.

Che non sia di certo la stagione trionfale attesa dalla proprietà, specie dopo l'arrivo di Cr7 tra le file della squadra saudita, pare oramai abbastanza evidente. Così come rimane difficile da celare il forte malumore dell'attaccante lusitano, sia per la prospettiva di concludere la prima tranche della sua nuova avventura calcistica con zero titoli che per il rendimento non all'altezza in un campionato nel quale il suo livello, almeno potenzialmente, pareva soverchiante rispetto alla media del parco giocatori delle squadre rivali.

Delusione Al-Nassr

"Ho battuto record in ogni campionato in cui sono stato, lo voglio fare anche qui", aveva dichiarato Ronaldo poco dopo la firma di un accordo che avrebbe portato complessivamente nelle sue tasche circa 200 milioni all'anno. Eppure le cose hanno iniziato ad andare in modo diametralmente opposto rispetto alle aspettative del calciatore lusitano. La prima delusione è arrivata il 25 gennaio con l'estromissione in semifinale dalla Supercoppa saudita 2022 per mano dei rivali cittadini dell'Al-Ittihād: una sconfitta per 3-1 decisamente pesante da digerire, specie per il fatto che il trofeo sarebbe stato sollevato proprio dai gialloneri dopo la vittoria in finale sull'Al-Fayha.

La speranza che in campionato le cose potessero andare meglio è quasi del tutto tramontata di recente, dopo la cocente sconfitta per 2-0 contro l'Al-Hilal, a causa della quale il distacco dai rivali storici dell'Al-Ittihād è salito fino a 6 punti a poche giornate dalla conclusione del torneo. Partita, peraltro, nella quale lo stesso Cr7 è finito nell'occhio del ciclone per un evidente fallo antisportivo commesso contro un calciatore avversario e per il plateale gestaccio rivolto ai tifosi che dagli spalti lo schernivano con l'oramai abituale coro in favore di Leo Messi. Un episodio che ha sollevato un vero polverone in Arabia Saudita, con tanto di richiesta di estromissione di Ronaldo dalla squadra gialloblu.

L'ennesima delusione è arrivata dopo la sorprendente e svilente eliminazione dalla coppa nazionale, la King's Cup, per mano della quartultima forza del campionato saudita, l'Al-Wehda. Anche in questo caso l'atteggiamento di Ronaldo, che ha snobbato un calciatore rivale, suo grandissimo ammiratore, dopo il triplice fischio, non è passato inosservato.

Le parole del presidente

Dopo l'esonero di Rudi Garcia dalla panchina gialloblu, non solo per i risultati ma anche per presunte incompatibilità nello spogliatoio con determinati calciatori, Cr7 compreso, ora nel mirino della proprietà finisce proprio l'attaccante lusitano.

"Sono stato truffato solo due volte in vita mia. La prima è quando chiesi tre kebab e me ne diedero due, e la seconda è stata quando ho acquistato Cristiano Ronaldo", avrebbe dichiarato il presidente Al-Muammar ad ArabiaNews50, stando a quanto riportato da Mundo Deportivo.

Non proprio un modo di gettare acqua sul fuoco in un momento così delicato.

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