Economia

Campari: shopping da 128 milioni per tre marchi negli Usa

L'azienda rileva le etichette Carolans (crema di whisky detta anche Irish Cream), Frangelico (specialità italiana alle nocciole) e Irish Mist

Shopping da 128 milioni di euro negli Usa per Campari. Il whiskey, come lo chiamano gli irlandesi, e il liquore alle nocciole porteranno 50 milioni di euro di fatturato in più al gruppo italiano, che ha rilevato le etichette Carolans (crema di whisky detta anche Irish Cream), Frangelico (specialità italiana alle nocciole) e Irish Mist (whisky irlandese al miele) dal rivale William Grant & Sons. Sul piatto Campari ha messo 128,2 milioni di euro in contanti che pagherà il primo ottobre. La somma è pari a 7,5 volte il Mol (margine operativo lordo) delle attività acquisite. Piazza Affari ha gradito l'affare e ha spinto il titolo in rialzo in una giornata fiacca sul listino. Commentando l'operazione, l'amministratore delegato Bob Kunze-Concewitz ne ha sottolineato il «prezzo vantaggioso», spiegando che, di solito, le acquisizioni «si pagano fino a 17 volte il margine operativo lordo delle attività rilevate». Da escludere quindi «operazioni sul capitale» per il gruppo italiano, il cui nuovo rapporto tra debito e Mol si porta a 2,5. Piuttosto Campari continuerà a guardarsi intorno per «valutare possibili opportunità che si presenteranno». Naturalmente gli Usa, in cui il gruppo rafforza la propria posizione con i nuovi marchi di proprietà, continueranno ad essere il «mercato di riferimento per ancora molto tempo», ma nello stesso tempo non è da escludere un'espansione verso «nuovi mercati come l'Asia, l'America Latina e l'Europa dell'Est». In ogni caso, come ha tenuto a precisare Kunza-Concewitz, «fare acquisizioni per un'azienda come Campari non è come andare al supermercato e scegliere i prodotti tra gli scaffali». Quanto ai marchi acquisiti, l'apporto di Carolans sarà di oltre 600.000 casse da 9 litri, vendute in oltre 60 mercati, principalmente negli Usa, che assorbono da soli il 60% delle vendite. Frangelico, già prodotto da Campari, è venduto in 90 Paesi, con gli Usa che ne assorbono circa la metà delle vendite, mentre Irish Mist è un superalcolico di classe 'premium', venduto in oltre 40 mercati ed anche in questo caso gli Usa costituiscono l'area di riferimento. Con i nuovi acquisti il gruppo aggiunge al proprio portafoglio marchi di «qualità elevata e con potenzialità di crescita», che gli consentiranno di «rafforzare ulteriormente l'offerta di premium spirit», incrementando «significativamente la massa critica nel portafoglio del mercato americano, caratterizzato da elevata redditività». Nello stesso tempo Campari rafforza «l'esposizione nei principali mercati internazionali come Australia, Russia, Canada, Spagna e Regno Unito».

L'operazione, secondo Koncewitz, oltre ad essere «perfettamente in linea con la nostra strategia di crescita», presenta «rischi molto contenuti, in quanto distribuiamo già il 60% dei volumi dei brand acquisiti e siamo il produttore di Frangelico», e procurerà al gruppo vendite aggiuntive per 1 milione di casse da 9 litri.

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