Centrosud africano, ottobre più caldo di due gradi e a novembre si continua

Per quanto concerne le previsioni vivremo una prima parte di novembre con un alternarsi di rapide perturbazioni e fasi anticicloniche: per il momento niente freddo

Due gradi in più rispetto alla media stagionale. Sono anomale le temperature che si registrano in Italia in questi giorni, decisamente più primaverili che autunnali, tanto da far segnare l'ottobre 2013 come tra i più caldi degli ultimi trent'anni. A confermarlo è Michele Brunetti, ricercatore dell'Istituto scientifico del clima del Cnr di Bologna. «Le temperature registrate in Italia nel mese di ottobre sono state piuttosto calde rispetto agli standard della media del periodo, abbiamo registrato 2 gradi sopra la norma. Questo mese di ottobre - sottolinea Brunetti - si può certamente classificare nella lista dei più caldi del trentennio 1971-2000». «L'ottobre 2001 fu in assoluto il più caldo della storia con una media di 2,8 gradi in più rispetto alla norma» precisa il ricercatore del Cnr -. Come al solito, hanno subito maggiormente l'anomalia della colonnina di mercurio il centrosud e la Sardegna». Freddo record invece nell'ottobre del 1974, »quando si registrò un freddo record: le temperature erano ben di 3,8 sotto la media stagionale« ha ricordato infine il ricercatore del Cnr.
Per quanto concerne, invece, le previsioni vivremo una prima parte di novembre dinamica, con un alternarsi di rapide perturbazioni e fasi anticicloniche, ma per il momento niente freddo. Lo afferma il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera. Tra lunedì e martedì gran parte d'Italia verrà interessata da una delle perturbazione in transito in questa prima parte del mese. Lunedì le regioni più penalizzate saranno quelle Centro settentrionali, in particolare Friuli, Levante ligure, Toscana e Sardegna. Sulle Alpi la neve cadrà sopra i 1600/1800metri, localmente a quote più basse sulle Confinali. Martedì la perturbazione raggiungerà rapidamente il Meridione, mentre altrove la situazione andrà migliorando. In tal frangente acquazzoni anche temporaleschi, localmente intensi, saranno possibili su basso Lazio, Campania, Ovest Calabria e Nord Sicilia. Tutta l'evoluzione sarà inoltre accompagnata da venti tesi, dapprima di Libeccio, poi da Ponente e Maestrale. «Le temperature subiranno un generale calo ovunque e il clima si presenterà fresco; anche l'Estate prolungata al Sud subirà una brusca interruzione», prosegue Nucera. «La rinfrescata sarà una toccata e fuga; mercoledì tornerà l'alta pressione che garantirà fino a venerdì una fase piuttosto soleggiata con temperature di nuovo in aumento.

Quindi arriverà la terza perturbazione di novembre e le temperature caleranno di nuovo, confermando un Autunno che prosegue a corrente alternata in un contesto tipicamente variabile», conclude l'esperto.

Commenti