da Roma
La Chiesa di Cristo non è distinta o distinguibile dalla Chiesa cattolica, che è lunica a possedere «tutti gli elementi della Chiesa istituita da Gesù». Lo ribadirà allinizio della prossima settimana la Congregazione per la dottrina della fede, rispondendo ai «dubbi» sollevati in questi ultimi anni. La presa di posizione dottrinale dellex SantUffizio, che non mancherà di suscitare discussioni, dovrebbe essere accompagnata da un autorevole commento teologico pubblicato sulle pagine dellOsservatore Romano.
Al centro del dibattito ancora una volta il significato del verbo «sussiste», utilizzato dal Concilio nella Costituzione Lumen gentium, dove si legge che lunica Chiesa di Cristo «sussiste nella Chiesa cattolica» (in latino «subsistit in»). Parole su cui, nel corso degli anni, sono state costruite varie interpretazioni, compresa quella secondo la quale Gesù in realtà non avrebbe pensato di fondare una Chiesa, e nel caso lo avesse fatto, questa si sarebbe poi divisa in tante Chiese e comunità ecclesiali. Dunque, non esistendo più lunità iniziale, non esisterebbe più la vera Chiesa di Cristo, ma soltanto degli spezzoni di essa. Questa tesi ricorrente è già stata smentita più volte dai Papi. Nel 1973 con la dichiarazione Mysterium Ecclesiae di Paolo VI; nel 1985, con la notificazione della Congregazione per la dottrina della fede su un libro del teologo della liberazione Leonardo Boff; nel 1992 con la Lettera ai vescovi Communionis notio e infine nel 2000, in pieno Giubileo, con la dichiarazione Dominus Iesus, approvata da Giovanni Paolo II. Ciononostante, i dubbi ciclicamente ritornano e, così come è spesso usuale considerare una religione uguale allaltra come via di salvezza, in ambito cristiano si tende talvolta a credere che una confessione valga laltra: unabitudine che lallora cardinale Joseph Ratzinger, sette anni fa, aveva definito «relativismo ecclesiologico».
In realtà, con il verbo «sussiste» il Concilio voleva esprimere la singolarità e la non moltiplicabilità della Chiesa cattolica: esiste cioè la Chiesa come soggetto nella realtà storica. Il significato era dunque - come spiegava Ratzinger - esattamente il contrario di quello relativistico, in quanto con quel «sussiste» intendeva dire «esiste realmente». Il breve responso della Congregazione per la dottrina della fede la cui uscita, dopo un lungo e attento lavoro di redazione, è attesa nei prossimi giorni, ribadirà che la Chiesa di Cristo esiste realmente nella Chiesa cattolica e che tutti gli elementi della Chiesa istituita da Gesù si ritrovano in essa e soltanto in essa. Al contrario, secondo il magistero cattolico, la Chiesa di Cristo non «sussiste» nelle altre Chiese e comunità ecclesiali cristiane. Ciò non significa, ovviamente, come ha già spiegato lo stesso Concilio, che le Chiese (quelle orientali e ortodosse, che hanno conservato la successione apostolica) e le comunità separate (quelle nate con la Riforma protestante), non abbiano un ruolo nella storia della salvezza.
«La Chiesa di Gesù è quella cattolica»
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