Stile

Il cibo narrato dai murales Un affresco su tredici tele

A Parma gli artisti diretti da Felice Limosani interpretano la cultura del mangiare Via a «Cibus in fabula» sulle pareti del padiglione di Federalimentare

Camilla Golzi Saporiti

Un murales formato da tredici tele di settanta metri quadrati l'una dà il via a Cibus in Fabula, il Fuorisalone del Food made in Italy di Parma. Inaugura oggi ed è in mostra fino al 22 maggio, incorniciato negli spazi dell'Ospedale Vecchio. Tecniche, colori, graffiti e il talento di tredici street artist internazionali, sotto la regia del digital storytelling Felice Limosani, si uniscono per continuare un racconto sul cibo nato e cresciuto l'anno passato, durante Expo. «Sin dall'inizio l'idea era di creare un progetto che potesse vivere e rivivere», afferma Limosani, soddisfatto di essere riuscito nell'impresa. Perché il lavoro comincia alla vigilia di Expo e si sviluppa durante la manifestazione. Giorno per giorno, Feliciani e i suoi street artist danno vita a un'opera live. Sotto gli occhi dei visitatori realizzano sulla facciata del padiglione di Federalimentare Fiere di Parma i murales che oggi sono raccolti lungo un percorso espositivo gigante per dimensioni e ricco per linguaggi e contenuti. «Il cibo è interpretato in ogni forma e sfaccettatura». Pro e contro, paradosso ed eccellenza, cultura e sostenibilità, salute e spazzatura sono alcuni dei temi d'ispirazione e di riflessione dell'opera che oggi arriva a Parma, la neo-città della gastronomia creativa Unesco. A corredare il murales e a guidare la mostra una videoinstallazione che proietta immagini animate e usa messaggi digitali. «L'associazione di più linguaggi vuole trasmettere concetti che ruotano attorno all'alimentazione in modo nuovo e volutamente provocatorio», spiega il creativo. Video e murales compongono un affresco alimentare inedito, che dà inizio al Fuorisalone di Cibus, il Salone internazionale del food (9-12 maggio), sostenuto da Fiere di Parma per promuovere il patrimonio gastronomico di Parma. «Il senso di questa esposizione è mostrare il cambio di passo che Parma sta vivendo: da città di provincia a capitale del food made in Italy», dichiara Antonio Cellie, ad di Fiere di Parma. «Come i nostri imprenditori questi murales rappresentano l'eccellenza, intesa come capacità di saper fare, rispetto della cultura gastronomica e slancio innovativo». Accanto alla mostra, le cui tele saranno messe all'asta su www.charitystars.com fino al 10 maggio e il cui ricavato sarà devoluto a Oxfam Italia (ONG a sostegno di progetti di vita sostenibile), eventi, incontri e degustazioni.

Info: cibus.it

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