Ciclismo

Giro d’Italia, le insidie della Bra-Rivoli, i favoriti della dodicesima tappa e dove vederla in tv

Tappa nervosa prima di arrivare sulle Alpi con parecchie salite all'inizio, una discesa tecnica e parecchia pianura. Sulla carta potrebbe essere ideale per una fuga ma vediamo le insidie di questa dodicesima tappa, i favoriti e dove seguirla in diretta

Giro d’Italia, le insidie della Bra-Rivoli, i favoriti della dodicesima tappa e dove vederla in tv
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Sulla carta la tappa che porterà la carovana del Giro alle porte di Torino doveva essere un’occasione per tirare il fiato prima delle montagne vere ma dopo i tanti ritiri e le cadute di ieri, potrebbe riservare qualche sorpresa. Si partirà forte, con parecchie salite prima di una discesa piuttosto tecnica e un finale tranquillo. Molti vorranno risparmiare le forze prima delle Alpi, il che potrebbe aprire la porta ad una fuga. Vediamo quindi i rischi del tracciato, chi potrebbe sorprendere il gruppo e dove seguire la dodicesima tappa della corsa rosa in diretta.

La Bra-Rivoli

I 179,4 chilometri che porteranno da Bra a Rivoli partiranno subito col botto, un’ora a faticare su tre salite diverse prima di arrivare al GPM della Pedaggera, non ideale quando la fatica nelle gambe inizia ad essere tanta. Il pensiero di tutti, nonostante la strada prima di arrivare alla salita più rognosa della giornata sia più o meno piatta, sarà di risparmiare le forze per evitare di piantarsi sui pedali ai piedi del Colle Braida. Visto che venerdì si inizierà decisamente a fare sul serio, gli scalatori non avranno voglia di spingere troppo. Per arrivare al GPM di seconda categoria bisognerà sorbirsi 10,7 chilometri dalla pendenza media del 5,8% che, però, non dà un’idea di quanto sia dura la salita, visto che una discesetta abbassa la media. Gli ultimi 4 chilometri sono più duri, attorno all’8% e qui un attacco potrebbe avere buone probabilità di successo. Buona parte dei 28 chilometri che separano da Rivoli sono composti da una discesa molto tecnica dove recuperare sarebbe difficile e pericoloso. Chi avrà benzina nel serbatoio, farà di tutto per tenere alto il ritmo.

Giro d'Italia 2023 tappa 12 altimetria
Fonte: Cyclingpro.net

Una volta arrivati in pianura, la strada che porta verso Torino non è particolarmente complicata, con l’avvicinamento al traguardo movimentato quanto basta da qualche curva prima del rettilineo finale ma niente di così complicato come quella che ha causato la caduta a Tortona mercoledì. Difficile che si possa ripetere una volata di gruppo. A meno di sorprese, dovrebbe essere quindi un finale più tranquillo, quel che ci vuole prima di una delle tappe più temute di questo Giro. Le previsioni vanno sempre prese con le molle, ma il meteo potrebbe dare una giornata di tregua. Parecchie nuvole ma probabilità di pioggia piuttosto basse e temperature meno rigide, con il vento che dovrebbe calare d’intensità. Dopo il tempo da lupi degli ultimi giorni, l’asfalto asciutto sarebbe una mano santa.

Giro d'Italia 2023 tappa 12 planimetria
Fonte: Cyclingpro.net

Chi potrebbe vincere?

Dando un’occhiata al tracciato, tutto sembra puntare ad una fuga importante. Anche se gente come Matthews o Pedersen se la cavano in salita, sarà difficile per le loro squadre convincere qualcuno ad impegnarsi in un inseguimento serio. Chi punta alla generale o alla classifica degli scalatori ha segnato in rosso la tappa di venerdì ed avrà zero voglia di spingere. Se un gruppetto consistente salutasse la compagnia dai primi chilometri con un’azione seria ci vorrebbe almeno un paio di squadre per ricucire lo strappo: visto che la lista dei ciclisti ritirati è già lunga, nessuno è al massimo. Da qui in avanti le possibilità d’imbroccare la fuga giusta sono sempre meno; chi non ha ancora vinto una tappa proverà a giocarsi il tutto per tutto. Chi potrebbe tentare la sorte? Gente che punta a far bene nella generale e recuperare qualche posizione, sperando di rosicchiare secondi importanti ai leader di classifica.

McNulty Giro tappa 1

Anche se ha appena vinto una tappa con Ackermann, la UAE Team Emirates potrebbe essere di nuovo protagonista, visto che ha abbastanza frecce al suo arco ed è apparsa in salute. Jay Vine non è al massimo, ma lui e Brandon McNulty se la cavano bene in salita e potrebbero trovare aiuto da parte di Fortunato o Verona, che avrebbero tutto l’interesse di far bene prima di arrivare in alta montagna. La UAE ha poi perso pochi pezzi finora: anche se Alessandro Covi è caduto mercoledì, Ulissi e Formolo sono in buona condizione. Occhio poi ai passisti come Ben Healy o il campione di Francia Bruno Armirail, che ha già fatto vedere ottime cose. Il tracciato sembra di loro gradimento e potrebbero fare la differenza.

I possibili outsider

Anche se le possibilità di una fuga dalla lunga distanza sono abbastanza alte, non è detto che il gruppo non abbia abbastanza energie per limitare i danni sull’ultima salita. Da lì in avanti il peloton potrebbe recuperare parecchi secondi, aprendo le porte per un finale movimentato. La lista di chi avrebbe voglia di mettersi in gioco per ottenere una vittoria importante è lunghissima ma alcuni di questi possibili outsider vanno tenuti d’occhio. Il campione d’Italia Filippo Zana, ad esempio, si è mosso bene in questi giorni e potrebbe finalmente avere il via libera per giocarsi le sue carte. Meno probabile che Toms Skujins provi a ripetersi, come lo stesso Alessandro De Marchi, che dopo due tentativi falliti meriterebbe davvero una vittoria.

Filippo Zana Catalunya 2023

A Davide Bais il coraggio non manca di sicuro; resta da capire quanto abbia speso in questi giorni e di quanta libertà possa godere in giornata. Se la fuga non dovesse avere successo, il campo dei papabili per un’azione nel finale si moltiplica. Magnus Cort Nielsen e Michael Matthews potrebbero far bene ma hanno già vinto una tappa in questo Giro. Magari potrebbe essere la volta buona per Stefano Oldani, che ha vinto una tappa simile l’anno scorso. Vincenzo Albanese sta discretamente bene e gente come Simon Clarke e Derek Gee potrebbero far bene se a Rivoli dovesse arrivare un gruppo ristretto.

Dove vederla in tv

Anche se ci saranno diverse salite, la lunghezza minore della dodicesima tappa del Giro 2023 si risolve in una partenza più “comoda” per i ciclisti, che prenderanno il via alle 12.30. A meno di improbabili complicazioni lato meteo, l’arrivo sarà tra le 17 e le 17.15 come al solito. Se avete la possibilità di seguire tutta la tappa in televisione, sia la Rai che Eurosport inizieranno la loro programmazione dalle 12. L’emittente pubblica avrà la solita staffetta alle 14 tra Rai Sport HD e Rai 2 mentre la pay tv trasmetterà tutto su Eurosport 1.

Se, invece, siete in giro ma volete comunque vedere come se la stanno cavando i vostri beniamini, nessun problema. Il sito internet e l’app di RaiPlay porteranno sul vostro smartphone o tablet la diretta streaming integrale mentre se siete abbonati avrete la solita scelta tra le app Discovery+, GCN+, SkyGo, NOW TV e DAZN per seguire lo streaming di Eurosport.

Anche se venerdì arrivano le Alpi, questa tappa potrebbe riservare tante sorprese. Buon Giro a tutti!

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