Ciclismo

Giro di Lombardia 2023: orari, dove vederlo e percorso

La Classica delle Foglie Morte vedrà un parterre di campioni a contendersi l'ultima classica in calendario ma potrebbe esserci spazio anche per una vittoria a sorpresa. chi sono I favoriti, le insidie del percorso e dove seguire il Lombardia 2023 in diretta

Giro di Lombardia 2023: orari, dove vederlo e percorso
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Dell’autunno, onestamente, non si vede ancora traccia, ma è già tempo della Classica delle Foglie Morte. In calendario ci sono ancora diverse corse ma, almeno nella testa degli amanti delle due ruote, il Lombardia segna la fine della stagione. Invece della pioggia e del freddo, stavolta tra Como e Bergamo ci sarà parecchio caldo ma per una volta quasi tutti i big si sfideranno per chiudere al meglio l’annata. Riuscirà Pogacar a ripetere la tripletta di Coppi e Binda oppure Roglic saluterà la Jumbo-Visma con un’ultima vittoria? Ci sarà spazio per l’exploit di Evenepoel o, magari, il canto del cigno di Thibaut Pinot? Vediamo quindi il percorso della 117a edizione del Lombardia, i protagonisti annunciati, le possibili sorprese e come seguire la gara in diretta.

Tante salite, finale nervoso

Come da tradizione, l’ultima classica monumento del calendario avrà parecchie salite ed un percorso da prendere con le molle. I 4600 metri di dislivello si distribuiranno su 239 chilometri ma ci sarà spazio per qualche sorpresa. Stavolta, infatti, si parte da Como, con l’arrivo a Bergamo, il che significa affrontare la salita della Madonna del Ghisallo all’inizio, invece che alla fine. Probabile, quindi, che le cose inizieranno ad animarsi ad un paio d’ore dalla partenza, quando in rapida successione il peloton dovrà affrontare le salite della Roncola e del Berbenno. Nonostante siano rispettivamente a 138 e 110 chilometri dall’arrivo, non dovranno essere prese sotto gamba, visto che sono da 7,5 e 6,9 chilometri, con pendenze medie del 7,3 e 5%.

Lombardia 2023 altimetria
Fonte: Twitter (@Il_Lombardia)

Se i primi attacchi non dovessero partire da qui, sicuramente le squadre di chi punta alla vittoria si metteranno in azione al Passo della Crocetta: nonostante sia ad ancora 77 chilometri dall’arrivo e non abbia pendenze proibitive, è piuttosto lungo e non ha una discesa subito dopo per tirare un po’ il fiato. Almeno a giudicare da quanto visto finora, vicino alla vetta le squadre vorranno mettere gli uomini di punta in una fuga e costringere i rivali all’inseguimento. Occhio, poi, allo scollinamento a Zambia Alta, che arriva prima di una discesa molto tecnica. Per chi non è a suo agio nelle discese, il rischio di accumulare ritardi importanti è ben presente, cosa che potrebbe costare carissima sulla salita decisiva. Il Passo di Ganda ci mette un po’ a salire ma è davvero duro, specialmente negli ultimi due chilometri, dove i ciclisti top potrebbero portare attacchi importanti. Probabile, quindi, una severa selezione del gruppo prima di un finale niente affatto scontato.

Lombardia 2023 Passo di Ganda
Fonte: Twitter (@Il_Lombardia)

Gli ultimi 32 chilometri di corsa iniziano con un’altra discesa molto tecnica che porterà il gruppo ad una decina di chilometri più o meno piatti, dove gli inseguitori dovrebbero riuscire a rosicchiare parecchi secondi. Meglio così, visto che gli ultimi 5 chilometri saranno all’insegna di attacchi a ripetizione: la salita che porta a Bergamo Alta non è abbastanza lunga per mettere distacchi importanti ma ogni secondo potrebbe fare la differenza prima di tornare in centro città. Ci sarà ancora una volata o solo una passerella per chi è riuscito a stroncare la resistenza dei rivali? Lo scopriremo sabato pomeriggio verso le 17.

Lombardia 2023 planimetria
Fonte: Twitter (@Il_Lombardia)

Sarà un duello tutto sloveno?

Gli occhi di tutti saranno inevitabilmente puntati su Tadej Pogacar, ansioso di diventare il primo dai tempi di Coppi a vincere tre volte di fila il Lombardia. La strategia della punta della UAE Team è sembrata piuttosto chiara: dopo una primavera scintillante e le delusioni del Tour, niente Vuelta e niente trasferta in Canada, così da arrivare al meglio alle gare autunnali. Pogacar nelle gare in linea in Italia è stato aggressivo ma non così dominante come in primavera. Eppure, da quando è tornato in azione al Giro della Toscana, lo sloveno sembra in crescita, come dimostrato dal secondo posto al Giro dell’Emilia. Visto che la Jumbo-Visma ha dominato in lungo e in largo, chiudere con una vittoria importante sarebbe il miglior modo di iniziare la preparazione per il 2024.

Pogacar Fotogramma

L’obiettivo di Primoz Roglic è chiaramente un altro: chiudere la sua esperienza con la Jumbo-Visma con l’ennesima vittoria, doppiando la prestazione dominante vista sul San Luca qualche giorno fa. Alle Tre Valli Varesine lo sloveno è sembrato meno aggressivo ma aveva già fatto capire che avrebbe risparmiato le forze per il Lombardia. Nonostante sia sempre stato tra i favoriti, Roglic non è mai riuscito a far meglio del quarto posto del 2021 ma questa stagione è sembrato a volte irresistibile. Dopo le vittorie al Giro, alla Tirreno-Adriatico, in Catalogna e il podio alla Vuelta, trionfare a Bergamo sarebbe il modo migliore di chiudere un capitolo e aprirne un altro. Sembra, infatti, che Roglic annuncerà la sua prossima squadra subito dopo l’arrivo.

Roglic Vuelta ANSA

Possibile l’acuto di Evenepoel?

Spettatore interessato, ovviamente, sarà Remco Evenepoel, che ancora non si è espresso riguardo all’ipotesi di fusione tra la sua Soudal-QuickStep e la Jumbo-Visma. Il suo momento non è semplice, visto che potrebbe ritrovarsi in squadra fior di campioni; una vittoria importante potrebbe servirgli per ristabilire le gerarchie. Alla Vuelta non è riuscito a lottare per la vittoria ma la sua aggressività gli è valsa tre vittorie di tappa e il trionfo nella classifica scalatori. Vincere proprio sulle strade lombarde, quelle che nel 2020 rischiarono di costargli la carriera con l’incidente sulla discesa del Sormano, avrebbe il gusto della rivincita. A dargli una mano, poi, potrebbero essere sia Ilan Van Wilder, trionfatore alla Tre Valli Varesine e lo stesso Julian Alaphilippe, che però non sembra al massimo.

Evenepoel Vuelta ANSA

L’ultimo protagonista potrebbe essere, paradossalmente, il gregario di lusso di Pogacar, quell’Adam Yates che sta vivendo la sua migliore stagione in carriera. Dopo il terzo posto al Tour, l’inglese ha continuato ad andare alla grande, vincendo il Grand Prix de Montreal il mese scorso. Sabato partirà per tenere il ritmo alto per il suo capitano, come già fatto al Giro dell’Emilia lo scorso fine settimana ma potrebbe esserci spazio per un cambio in corsa. Visto che Pogacar non è in grado di schiantare la concorrenza come in passato, la UAE potrebbe decidere di dargli maggiore libertà, tanto da consentirgli una vittoria a sorpresa.

Adam Yates Tour ANSA

Sorpresa Carapaz, Vlasov o Pinot?

Dopo l’annuncio del ritiro di Giulio Ciccone, ancora dolorante dopo la caduta alla Tre Valli Varesine di martedì, i tifosi azzurri saranno necessariamente costretti a dividere le proprie simpatie per i big o, magari, scegliere qualche outsider che avrà voglia di salvare in extremis una stagione disgraziata. Richard Carapaz, ad esempio, avrebbe davvero bisogno di una vittoria a Bergamo per evitare un bilancio pesante della prima stagione alla EF-EasyPost. Dopo un inverno difficile, il campione ecuadoregno è caduto al Tour ed ha dovuto saltare anche la Vuelta: nonostante abbia ancora due anni di contratto è sembrato in netta ripresa, visti i secondi posti al Giro della Toscana e alla Tre Valli Varesine. Il campione olimpico ha corso il Lombardia solo nel 2020, finendo 13° ma stavolta avrà una grossa mano da parte del compagno di squadra Ben Healy. Situazione simile quella di Enric Mas, che alla Vuelta ha partecipato ma senza mai essere competitivo di fronte alla schiacciasassi Jumbo-Visma: sia in Emilia che alla Tre Valli, però, lo spagnolo è sembrato in buona condizione. Negare la tripletta a Pogacar, che al Lombardia dell’anno scorso lo batté in volata proprio al Lombardia, sarebbe il modo migliore di chiudere l’annata con un sorriso.

Carapaz Tour ANSA

Un altro ciclista che avrebbe davvero bisogno di una vittoria è l’alfiere della Bora-Hansgrohe Aleksandr Vlasov, che finora ha avuto una stagione regolare ma senza acuti. Dopo l’uscita prematura al Giro, i podi a San Sebastian e Burgos sembravano promettere bene per la Vuelta, dove, invece, non ha brillato. Nel 2020 il russo era finito sul podio al Lombardia ma in ottobre non è mai stato competitivo: quest’anno, però, il sesto posto in Emilia e il terzo posto in volata alla Tre Valle Varesine sembrano un viatico incoraggiante. Decisamente meno probabile un exploit di Ben Healy, nonostante stia vivendo un’ottima stagione: dopo la vittoria a Fossombrone al Giro, ultimamente sembra tornato competitivo. Anche se si è ritirato alla Tre Valli e parte come gregario di Carapaz, il campione irlandese potrebbe comunque brillare, come l’australiano Ben O’Connor, la cui AG2R non è stata però in grado di dargli una grossa mano.

Vlasov Tirreno Adriatico Fotogramma

Ultimamente è rimasto sempre vicino alle posizioni di testa e potrebbe voler ripetere l’impresa di Van Wilder alla Tre Valli: stavolta, però, i big staranno con gli occhi aperti. La speranza di molti amanti del ciclismo romantico è che ci sia spazio per un finale da favola per uno degli atleti più amati in Italia, Thibaut Pinot. Invece di chiudere al Tour, sulle strade di casa, Pinot ha voluto continuare a correre e chiudere la sua carriera proprio al Lombardia. Su queste strade il campione transalpino ha vissuto momenti di estasi ma anche delusioni cocenti: dopo la caduta al Tour Poitou-Charentes non arriva certo in condizioni perfette. Forse una vittoria è fuori discussione ma i suoi tifosi non si sono lasciati scoraggiare: il Collectif Ultra Pinot sarà presente in forza sul Colle Aperto sabato pomeriggio, assieme a diversi ex compagni di squadra. Sicuramente Pinot vorrà salutarli al meglio.

Pinot Tour Fotogramma

Dove seguirlo in diretta

L’ultima classica monumento della stagione del ciclismo sarà seguita in diretta integrale sia dall’emittente pubblica che da Eurosport, ma con modalità diverse. Se è certo che Eurosport2 inizierà la diretta a partire dalle 10.10 e manterrà il collegamento fino all’arrivo, previsto alle 17, la Rai potrebbe scegliere di avere ampie finestre intervallate da altri eventi sportivi.

L’inizio della diretta dovrebbe avvenire alle 10.10 su RaiSport Hd, per poi passare alle 14 su Rai2 ma non è ancora certo se non ci saranno anche altri eventi nel frattempo.

Se non siete in casa e volete comunque seguire le imprese dei vostri beniamini, nessun problema: le app di RaiPlay, Discovery+, GCN+, SkyGo, NOW TV e DAZN manderanno la diretta integrale in streaming. Buona corsa a tutti!

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